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Landini non si smentisce: porta la calcolatrice e il libro di Camus a Meloni
11-11-2024, 11:18
Le grandi sfide dell'Italia andrebbero affrontate con il dialogo e con la collaborazione. Maurizio Landini, invece, non si smentisce e, poco prima dell'inizio della riunione a Palazzo Chigi sul disegno di legge di bilancio, raggiunge la premier Meloni porgendole una calcolatrice e un volume de "L'Uomo in rivolta" di Albert Camus. Stando a quanto si apprende, infatti, poco prima dell'incontro tra governo e sindacati, il segretario della Cgil e quello della Uil Pierpaolo Bombardieri hanno provocato la premier che, a quel punto, avrebbe rivolto un interrogativo a Luigi Sbarra: "Lei non mi ha portato niente?". Il leader della Cisl avrebbe risposto: "Noi non abbiamo portato gadget. Ci limiteremo a darle le nostre proposte per migliorare la politica di sviluppo di questo Paese". D'altronde l'intenzione di attaccare il governo era chiara da tempo. "Regalerò al presidente del consiglio il libro di Albert Camus 'L'uomo in rivolta' perché, se hanno paura delle parole, è bene che colgano un tema: cioè che di fronte a un livello di ingiustizia e di diseguaglianze come quello che si sta determinando, io credo che ci sia bisogno che le persone non accettino più, non si girino da un'altra parte. C'è bisogno di un cambiamento radicale che parte sia dall'azione politica ma anche dall'azione personale", ha dichiarato stamattina Landini rispondendo alle domande dei giornalisti. E ancora: "Sono le persone che si debbono mettere insieme, anche in termini di solidarietà, per combattere questo livello di ingiustizia di redistribuzione di ricchezza a danno di chi lavora. Non può essere che chi lavora è povero e non può essere che i nostri giovani - più di centomila all'anno - se ne debbono andare all'estero per realizzarsi, quando noi siamo un Paese che invecchia", ha aggiunto.
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