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"L'arresto di Almasri era illegale". Avviso di garanzia, la difesa di Sisto
28-01-2025, 18:12
Meloni, Mantovano, Nordio e Piantedosi indagati per la scarcerazione di Almasri. Il caso del generale libico finisce in tribunale dopo la denuncia dell'avvocato Luigi Li Gotti e l'accusa di favoreggiamento e peculato. Se ne parla nel corso della puntata di Tagadà del 28 gennaio. Ospite in studio il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto che sostiene la tesi dell'illegalità dell'arresto. "Si scarcera un soggetto perché c'è un arresto illegale su parare conforme della Procura generale. Questo è il dato di fatto. Quel signore torna libero. Il ministro dell'Interno ritiene pericolosa la presenza di questo soggetto in Italia. Non c'è solo una pericolosità soggettiva, ce n'è anche una oggettiva nel senso che una persona come quella può essere ritenuta pericolosa dal ministro dell'Interno e ha disposto l'immediato rimpatrio. Questa è la vicenda storica. Il ministro Nordio è stato inerte? Io direi proprio di no. Al ministro della Giustizia non è giunta alcuna notizia formale dell'arresto per cui il ministro si poteva attivare. Allo stato risulta che c'è stato un arresto illegale, irrituale, illegittimo che non si poteva fare per cui la procura generale ha chiesto la scarcerazione
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