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Lazio, pochi ritocchi e l'ok di Sarri alla rosa
Ieri 16-06-25, 16:56
Finalmente la voce di Sarri, ormai lo Zaratustra del mondo Lazio. Idee chiare e tanta voglia di riprendere da dove aveva interrotto quindici mesi fa con la dolorosa separazione dalla sua creatura. Il tecnico rianima i laziali, racconta il suo amore per un popolo che l'ha conquistato in quei due anni e mezzo in cui sono arrivati risultati, bel gioco ma anche qualche delusione inattesa. Questione di feeling e su questo l'allenatore ha aperto subito il cuore dei sostenitori biancocelesti alla disperata ricerca di una ciambella di salvataggio dopo due stagioni in chiaroscuro. Il suo ritorno è stato accolto come un segnale della società di voler rilanciare dopo il settimo posto finale. Sarri fissa le linee guida del mercato ribadendo la sostanziale fiducia nella rosa attuale che era rimasta in lotta per la Champions fino all'ultima gara. In società c'è la convinzione che la Lazio possa ripetere l'ottimo girone d'andata della passata stagione senza avere il clamoroso calo nel ritorno sia in termini di prestazioni che di punti conquistati. Ma il tecnico in questo momento vuole soprattutto capire chi, di quelli che conosce meno, sia adatto al suo gioco. Traduzione? Si va in ritiro con questa rosa poi ci saranno gli aggiustamenti in corsa per coprire i vuoti ed, eventualmente, eliminare chi non si dimostrerà in grado di interpretare lo spartito sarriano. Di certo sui big non transige, i suoi pretoriani non si muovono, nessuno deve partire a meno di proposte irrinunciabili. Per questo motivo sono state rifiutate offerte pesanti: 40 milioni per il Taty, 15 per Romagnoli (indispensabile per la difesa e la crescita del giovane Provstgaard), 40 per Gila e 35 per Nuno Tavares, solo per citare alcuni dei migliori giocatori della Lazio richiesti da altri club. Soldi che il presidente Lotito ha scelto di non accettare per rispettare le indicazioni ricevute anche se poi, sicuramente, nonostante le poche uscite, qualche acquisto mirato arriverà nel corso dell'estate. Ma il 14 luglio, quando comincerà il primo storico ritiro a Formello, la rosa sarà questa, tutto fermo. Per adesso.
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