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“Non sapevo di essere incinta, avevo mal di pancia”. Il racconto choc della madre del bimbo nel tombino
Oggi 17-05-25, 14:34
Una donna di origini nigeriane di 29 anni è stata arrestata dalla polizia della squadra Mobile della questura di Roma e dagli investigatori del commissariato di Frascati con l'accusa di omicidio. La ventinovenne, secondo quanto ricostruito dalla polizia coordinata dalla procura della Repubblica di Velletri, nel mese di ottobre, si sarebbe recata in casa di alcuni amici nel comune di Monte Compatri in provincia di Roma, dove nel bagno dell'abitazione, avrebbe indotto il parto, e poi ha gettato il figlio di 26 settimane nello scarico del water. Il corpo è stato recuperato qualche tempo dopo in un tombino e l'esame del Dna ha confermato che la madre del bimbo era appunto la donna che è stata arrestata. La polizia l'ha rintracciata in un'abitazione nel quartiere di Finocchio, nel comune di Roma. "Non sapevo di essere incinta, credevo fosse mal di pancia. Avevo avuto due parti con cesareo e non ho capito che stava nascendo", quanto ha raccontato la 29enne arrestata. La donna, dopo il parto, si sarebbe spaventata per il sangue e sarebbe andata al Policlinico Casilino. Una versione smentita però dal fatto che la donna avrebbe assunto alcune sostanze per indurre il parto, arrivato tra la 25esima e la 26esima settimana. La 29enne avrebbe riferito inoltre di essersi lasciata con il compagno dal dicembre 2023. Il bambino era lungo 30 centimetri e pesava un chilo: è morto annegato e aveva una lesione alla schiena compatibile con la spinta nelle condutture. Una storia terrificante e tragica.
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