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“Un bluff il successo di Meloni, è antipatica”. Rossella fuori controllo da Floris
19-02-2025, 13:23
Carlo Rossella boccia Giorgia Meloni, richiama LVI e promuove la liberale Marina Berlusconi. L'ex direttore del TG1, TG5 e Panorama, ospite di Giovanni Floris e del suo DiMartedì, attacca la maggioranza facendo innanzitutto un ritratto molto negativo del leader di Fratelli d'Italia. Imbeccato dal conduttore che gli mostra i nuovi dati sul giudizio degli italiani sull'operato del governo, il giornalista pavese dà un primo giudizio su Giorgia Meloni senza appello: “Non è un governo che fa alzare i consensi – spiega – è un governo che li fa abbassare, quindi considero questa una discesa, devo dire, non certo improbabile”. La sua analisi non si ferma qui: “È stata molto simpatica, diretta, a quelli che la pensano un po' come lei. La gente che non la pensa come lei è molto lontana da lei e dai suoi pensieri e penso che non abbia avuto quel grande successo che lei dice di avere”. Il riferimento al fascismo e a Benito Mussolini arriva dopo aver ascoltato un estratto di un discorso di Meloni, in cui il premier affermava ‘quello che i cittadini ci chiedono di fare sia anche rischiare di sbagliare, osare, gettare il cuore oltre l'ostacolo'. Tanto basta per fare il collegamento: “Io quando sento buttare il cuore al di là dell'ostacolo, mi viene in mente lui, LVI, quello di Predappio – spiega –. Non mi sembra che lei abbia un eloquio che porta un rapporto di simpatia e di empatia verso di lei, anzi, quel tono un po' presupponente fa antipatia”. Poi la questione querele da parte dei membri del governo ai giornalisti e Rossella, stupisce tutti esaltando Roberto Saviano: “Io fra Meloni e Saviano scelgo di colpo Saviano, perché Saviano mi piace, Saviano è uno che fa molta simpatia e quindi è uno che dice delle cose giuste – spiega –. La querela è un'arma che la destra ha sempre usato. Non mi meraviglio che abbiano la querela facile, però la querela facile porta anche delle sconfitte facili. Non è che sempre porta delle vittorie”. Polemiche su Meloni e maggioranza a parte, Rosella promuove invece Marina Berlusconi e la sua visione politica: “Mi ha fatto una buona impressione, io penso che con questi argomenti Marina Berlusconi avrà successo anche in politica, insomma appare sulla scena della politica un'altra persona che può avere successo – sottolinea – piacerà senz'altro più della Meloni”. Infine l'ultima bordata al governo e l'ennesima apertura a una potenziale uscita dalla maggioranza della destra liberale: “Potrebbe uscire. Un liberale vero, tradizionale, non può stare dentro la maggioranza della Meloni. Questi della Meloni – chiude la sua analisi riferendosi ai parlamentari di Fratelli d'Italia – sono dei dilettanti del liberalismo, non sanno nemmeno cos'è”.
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