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Manuel Manzoni, CEO di VPS Italy, ospite alla Camera dei deputati: “La transizione energetica è un dovere, ma anche una grande opportunità per il Made in Italy”
Ieri 28-07-25, 16:53
Si è tenuto oggi un importante incontro istituzionale presso la Camera di Commercio, promosso dall'onorevole Cristina Almici, con la partecipazione di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e delle istituzioni. Al centro del dibattito, un tema quanto mai attuale: impresa, innovazione e benessere, con particolare attenzione al contributo che il Made in Italy può offrire nel contesto della transizione energetica ed ecologica. Tra gli interventi più apprezzati della giornata, quello di Manuel Manzoni, amministratore delegato di VPS Italy, impresa con sede a Bergamo che opera nel settore industriale e Oil & Gas. Invitato in qualità di ospite e relatore, Manzoni ha portato una testimonianza concreta su come un'impresa italiana possa essere protagonista del cambiamento, coniugando innovazione tecnologica, sostenibilità e responsabilità sociale. «È un piacere essere stato chiamato a condividere l'esperienza della nostra azienda – ha esordito Manzoni. VPS Italy è nata nel 2016 per rispondere a una mancanza reale nel mercato industriale. Ma oggi siamo qui non per raccontare la nostra storia aziendale, bensì per rappresentare una parte di quell'Italia che fa impresa con competenza, passione e coraggio». La sfida ambientale e il valore del territorio Il CEO ha sottolineato con forza il legame tra impresa e territorio, citando la città di Bergamo, dove VPS ha la propria sede operativa. «Bergamo è simbolo di produttività e resilienza, ma anche una delle aree più inquinate d'Europa. Questo ci impone una riflessione: la qualità dell'aria non è un tema astratto, è una questione concreta di salute pubblica. Ed è proprio da qui che deve partire la spinta all'innovazione». Secondo Manzoni, fare impresa oggi significa non solo generare valore economico, ma anche adottare un approccio etico alla produzione, riducendo gli sprechi, migliorando l'efficienza e tutelando l'ambiente. «Innovare – ha dichiarato – non vuol dire semplicemente produrre di più, ma produrre meglio. È questa la sfida vera». Il Made in Italy come leva di cambiamento Nel corso del suo intervento, Manzoni ha voluto ridefinire il concetto di Made in Italy, troppo spesso ridotto a estetica e tradizione. «Il Made in Italy – ha spiegato – è soprattutto ingegno, tecnica, specializzazione. È cultura del lavoro ben fatto, anche nei contesti più difficili. È capacità di adattarsi e di anticipare i tempi, senza mai perdere la propria identità». Un punto fondamentale emerso durante il suo discorso riguarda il ruolo delle PMI, che costituiscono il 92% del tessuto imprenditoriale italiano. «Ogni piccola impresa è un presidio di comunità, un motore di benessere diffuso. Sostenere le PMI significa sostenere l'Italia intera, perché sono loro il cuore pulsante del nostro sistema economico e sociale». Un esempio concreto: ricompressione del gas e sostenibilità Uno dei momenti più significativi del suo intervento è stato il racconto di un recente progetto sviluppato da VPS Italy: una nuova business unit dedicata al recupero di gas metano in aree urbane mediante la ricompressione che consente di evitare dispersioni nell'ambiente e migliorare l'efficienza dei sistemi industriali. Si tratta di un'iniziativa tecnica, ma dal forte impatto ambientale, pienamente in linea con il nuovo Regolamento Europeo sulla sostenibilità e la riduzione delle emissioni. «Questo è il nostro modo di fare impresa, ha affermato Manzoni: trovare soluzioni pratiche a problemi reali, contribuendo in modo diretto alla salute pubblica e alla transizione ecologica. È un esempio di Made in Italy innovativo e responsabile». Uno sguardo al futuro: transizione come opportunità In chiusura, Manzoni ha voluto lanciare un messaggio di fiducia e visione: «La transizione energetica non deve essere vissuta solo come un dovere o una sfida imposta dall'alto. È soprattutto una grande opportunità per rilanciare l'impresa italiana come laboratorio di qualità, coraggio e intelligenza imprenditoriale. Se vogliamo costruire un futuro più equo e sostenibile, dobbiamo mettere al centro le imprese, i territori e le persone». Il suo intervento si è concluso con un caloroso applauso da parte della platea, riconoscendo il valore di una testimonianza autentica e lungimirante, capace di coniugare concretezza operativa e visione strategica. L'incontro alla Camera di Commercio si è così confermato come un momento importante di confronto tra mondo produttivo e istituzioni, in un'ottica di collaborazione e costruzione condivisa del futuro
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