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Mar Rosso, romano sbranato da uno squalo: il giallo delle ricostruzioni
29-12-2024, 22:57
Un turista italiano è morto e un altro è rimasto ferito, dopo essere stati attaccati da uno squalo nelle acque al largo di Marsa Alam, località turistica egiziana nel Mar Rosso molto frequentata dai turisti occidentali. Questo è il tragico bilancio di quanto avvenuto nella tarda mattinata di oggi.Il turista morto si chiamava Gianluca Di Gioia, 48 anni, originario di Roma, mentre l'altro italiano rimasto vittima nell'attacco e ora ricoverato all'ospedale di Porto Ghalib, si chiama Peppino Fappani, ha 69 anni ed è originario di Genivolta, in provincia di Cremona. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Evidenti le differenze tra le ricostruzioni fornite dalle autorità locali e quelle dei testimoni. Secondo quanto riferiscono le autorità locali, l'aggressione si sarebbe verificata in acque profonde e al di fuori dell'area balneabile. Immediata è scattata la chiusura dell'area per i prossimi 2 giorni, con l'innalzamento dei livelli di allerta, ed è stata ordinata la formazione di un comitato urgente in coordinamento con il Governatorato del Mar Rosso per determinare le cause dell'accaduto. Tuttavia dall'italiano ferito arriva un racconto del tutto divergente. Se per gli egiziani l'attacco si è verificato "in acque profonde al di fuori della zona di balneazione", stando alla testimonianza del turista sopravvissuto, Di Gioia non sarebbe stato aggredito al largo ma davanti al lungo molo utilizzato dai turisti. La moglie di Fappani ha spiegato che il marito si è gettato in acqua per aiutare il connazionale quando ha visto lo squalo attaccarlo. Ricostruzioni che saranno oggetto dell'inchiesta avviata sull'accaduto. L'attacco odierno non è purtroppo un episodio isolato e incidenti analoghi si sono verificati in precedenti occasioni, inducendo le autorità egiziane a predisporre l'installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l'obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi. Inoltre il Governatorato del Mar Rosso ha obbligato gli hotel a posizionare reti in mare lungo le spiagge private per determinare la distanza di sicurezza consentita per nuotare e immergersi e per impedire ai predatori di avvicinarsi ai turisti. In un video postato sulla sua pagina Instagram, Matteo Mariotti - 21enne parmigiano noto per essere stato attaccato da uno squalo in Australia il 9 dicembre 2023 - ha commentato la morte di Di Gioia; "Con questo video voglio trasmettere due cose. La prima è il mio più grande sostegno e la mia vicinanza alla famiglia di Gianluca, dei suoi parenti e soprattutto dell'amico ferito, che spero abbia una pronta e rapida guarigione. Mi farebbe anche molto piacere conoscerlo. La seconda è far riflettere le persone rispetto a quanto sarebbe un posto migliore il mondo se imparassimo tutti a dosare le parole che usiamo". "Premetto che non conosco le dinamiche dell'accaduto. L'unica cosa che so per certo è quanto sia sbagliato il giudizio e il comportamento della gente in situazioni del genere. Lo dice uno che sa cosa significa essere mangiato da uno squalo", afferma Mariotti, mostrando la protesi che porta al posto della gamba sinistra. "Ogni anno - ha proseguito Mariotti nel video - migliaia di persone vengono uccise dai cani, eppure la maggior parte di noi ha un cane in casa. Ogni anno centinaia di migliaia di persone vengono uccise dalle zanzare: cosa dovremmo fare, chiuderci in casa sperando che non ne entri più neanche una?".
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