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Milano, ancora odio antisemita: "Israeliani non benvenuti". I cartelli choc
Oggi 26-06-25, 13:35
Siamo davanti all'ennesimo caso di antisemitismo, questa volta a Milano: «Israeli not welcome» (israeliani non benvenuti) è la scritta che compare su una serie di cartelli apparsi all'ingresso delle stazioni della metropolitana di Tolstoj, e in via Soderini e via D'Aviano, esattamente al confine del quartiere ebraico. Si è attivato subito il consigliere comunale di Azione Daniele Nahum, sempre in prima linea nel contrastare episodi di questo genere che, purtroppo, sono sempre più frequenti: «A prescindere da chi guidi i governi degli Stati, siano essi democratici o meno, affiggere cartelli discriminatori contro una qualsiasi nazionalità è un'operazione degna dei fascisti degli anni Trenta. Denuncerò questa azione in tutte le sedi opportune». Ed è per questo che, oltre alla denuncia, Nahum ha fatto segnalazione all'Amsa, l'azienda municipale che si occupa della pulizia e dei rifiuti, per la rimozione che è già iniziata. Un clima di terrore quello in cui oggi devono vivere gli ebrei, ritenuti colpevoli di quanto avviene sullo scenario internazionale, attaccati in ogni manifestazione, che sia il gay pride (come il recente caso di Roma in cui il carro con la stella di David è stato preso di mira), o gli altri eventi, spesso violenti, in cui vengono proclamati slogan per la pace che, però, per loro sembrano non valere. Il tutto con il silenzio della sinistra, che non riesce a condannare la “caccia all'ebreo” diventata impossibile da non scorgere.
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Il Tempo
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