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Mosca: "Il Donbass è russo. Via Kiev o nessuna tregua"
Oggi 12-12-25, 16:45
La morsa di Mosca si aggiunge al pressing americano su Kiev: l'Ucraina dovra' lasciare il Donbass, "che appartiene interamente alla Russia", dice il diplomatico e stretto consigliere di Vladimir Putin, Yuri Ushakov. E senza un ritiro delle truppe ucraine dalla regione, non potra' esserci nessun cessate il fuoco. Ushakov premette di non avere ancora visionato il nuovo piano Usa con le ipotetiche correzioni ma boccia le novita' che Kiev, Ue e Usa stanno faticosamente negoziando. "Dopo tutti questi negoziati con l'Europa e l'Ucraina, dovremmo vedere il documento o i documenti, e vedremo cosa ne e' stato di questi documenti dopo questi contatti", dice il consigliere del Cremlino. "Non abbiamo visto la versione rivista delle bozze americane ma quando la vedremo ho la sensazione che potremmo non apprezzarla molto", aggiunge. Quanto alla possibilita', avanzata da Volodymyr Zelensky, di consultare il popolo ucraino con un referendum sulla cessione di pezzi di territorio, a cominciare dal Donbass, Ushakov risponde a muso duro: nessun referendum e' possibile, in quanto "tutto il Donbass appartiene alla Russia secondo la costituzione russa". Inoltre Mosca esige il ritiro delle truppe di Kiev dall'area prima di ipotizzare una forma di tregua: "nessun cessate il fuoco finche' l'esercito ucraino sara' in Donbass", dice Ushakov.
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