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Nessun dubbio, Stasi è colpevole: Garofano smonta la svolta dell'impronta di Sempio
26-05-2025, 12:21
Luciano Garofano, ex generale del Ris e genetista, è da qualche settimana il consulente di Andrea Sempio, finito nuovamente al centro delle indagini sul delitto di Garlasco. L'esperto è stato intervistato dal Corriere della Sera sulle ultime vicende relative alla morta di Chiara Poggi: “Conosco bene chi ha fatto le indagini in quegli anni, si trattava di miei collaboratori estremamente bravi. Loro avevano considerato l'impronta non utile perché aveva pochi punti d'identità, e quindi rimango perplesso nel constatare che oggi è diventata utile. Da un'osservazione superficiale mi sembra un'immagine di scarsa qualità, molto poco definita, ma mi riservo di esprimere un parere definitivo dopo un'accurata diagnosi. Bisogna capire se quei 15 punti che la caratterizzano, le cosiddette minuzie dattiloscopiche, sono obiettivamente presenti e se sono davvero coincidenti con quelle di Sempio. E bisogna anche verificare che non ci siano altre caratteristiche che invece negano la corrispondenza”. “Non è - assicura Garofano - un'impronta di sangue, era già stato fatto un esame in questo senso e aveva dato esito negativo. È un'impronta di sudore lasciata da qualcuno”. “Se anche fosse di Sempio non sarebbe un elemento decisivo perché il ragazzo frequentava casa Poggi e pure la cantina. Considerato che da quella scala l'assassino certamente non è mai sceso, l'impronta perde ancor più di valore perché evidentemente è stata lasciata prima del delitto. Si tenga conto che l'omicida aveva le dita sporche di sangue tanto da imbrattare il pigiama di Chiara”, sottolinea l'ex Ris. Il discorso si sposta su Alberto Stasi, condannato per l'omicidio: “Non ho nessun dubbio sulla colpevolezza di Stasi. Penso che la sentenza di condanna sia fondata su indizi solidi. Primo fra tutti quello che ha portato a stabilire, attraverso una perizia molto sofisticata, che non poteva non esserci sangue sotto le sue scarpe, visto che era entrato in casa e aveva trovato il corpo di Chiara. In quelle stanze c'era molto sangue. Quanto alle due sentenze di assoluzione è logico farsi qualche domanda ma in Italia fortunatamente ci sono ancora tre gradi di giudizio. Io rimango convinto della colpevolezza di Stasi. L'assassino - ribadisce Garofano - è uno solo. Pensare che ci fosse una corte di persone che ha aggredito Chiara è offensivo per la trasparenza e il modo integerrimo con cui quella povera ragazza conduceva la sua vita e contrasta con la ricostruzione medico-legale e dinamica dell'omicidio”.
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