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"Il reperto è sparito": il giallo dell'impronta 33 e la firma di Sempio
Oggi 25-05-25, 15:08
L'impronta 33 trovata sul luogo del delitto di Garlasco è di Andrea Sempio come sostiene una consulenza della difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara Poggi il 13 agosto 2007? E se è davvero dell'amico di Marco Poggi, fratello della vittima, è possibile verificare se è c'è del dna o del sangue? Il genetista Ugo Ricci, consulente della difesa di Stasi nella nuova indagine sull'omicidio di Garlasco, spiega all'AGI che nel merito dell'ormai nota impronta classificata col numero 33 sulla parete delle scale che scendono verso la cantina di casa Poggi "sembrerebbe che siamo di fronte a un'incongruenza clamorosa se pensiamo che nel 2007 il Ris la considerava non utile e ora lo stesso Ris la valuta utile e individua 15 punti di contatto con quella di Sempio. Merito delle nuove tecnologie? No, dal punto di vista dattiloscopico non possiamo dirlo. Può essere che all'epoca non sia stata trovata utile dopo un primo confronto con l'indagato di allora, Stasi". In ogni caso, avverte, gli accertamenti saranno complicati e per prima cosa bisognerà stabilire cos'è rimasto a disposizione della traccia a cominciare dall'intonaco grattato dal muro dove, l'ipotesi è tutta da dimostrare, potrebbe esserci del sangue. "Per adesso abbiamo le fotografie, bisognerà capire se e cosa è rimasto, anche di quell'intonaco" dice Ricci. E in effetti quella oggi a disposizione è una immagine digitale dell'impronta grattata dall'intonaco con un bisturi sterile. Ora la difesa di Stasi sostiene che l'impronta potrebbe essere sporca di sangue e contenere Dna, dell'assassino o della vittima. Ma la verifica potrebbe essere impossibile. Il pezzo di intonaco da cui è stata raschiata l'impronta infatti non esisterebbe più e potrebbe essere stato distrutto dopo che la sentenza di condanna a Stasi è passata in giudicato. Lo riporta il Messaggero secondo cui il reperto al momento non è stato rinvenuto né all'interno degli archivi della Procura di Pavia né in quelli dei carabinieri del Ris di Parma. Tuttavia le indagini su Sempio, indagato per omicidio in concorso, da parte della procura pavese vertono non solo su prove scientifiche ma anche investigative e testimonianze.
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Il Tempo
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