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"Non fu violenza", la Procura chiede l'archiviazione per La Russa Jr.
08-04-2025, 13:40
Nessun processo a Leonardo Apache La Russa. È questa la richiesta appena depositata dalla Procura di Milano, che ha chiesto l'archiviazione delle accuse per violenza sessuale formulate a seguito della denuncia di una 22enne, che aveva puntato il dito contro la Russa jr e un suo amico per i fatti avvenuti a casa del presidente del Senato nella notte tra il 18 e 19 maggio 2023, dopo una serata all'Apophis Club di via Merlo. Crolla dunque l'impianto accusatorio nei confronti del figlio di Ignazio La Russa. "Dopo uno scrupoloso e dettagliato esame di ogni aspetto di questa vicenda, la decisione dei magistrati inquirenti di chiedere al gip l'archiviazione dell'accusa di violenza sessuale mi conforta nell'idea che ho sempre espresso sulla estraneità di mio figlio ai fatti contestati che hanno suscitato un grande clamore mediatico", ha commentato in una nota il presidente di Palazzo Madama. Quasi due anni di indagini portati avanti dalla Squadra Mobile di Milano hanno infatti convinto il pm Rosaria Stagnaro, l'aggiunto Letizia Mannella e il procuratore capo Marcello Viola, che coordina il fascicolo, che non ci siano elementi per chiedere il rinvio a giudizio del terzo figlio della seconda carica dello Stato per violenza sessuale. La Russa jr è però stato iscritto nel registro degli indagati per revenge porn, non in concorso con altri, perché secondo gli inquirenti avrebbe fatto circolare i video dei rapporti sessuali con la 22enne che, dopo 40 giorni da quella serata, l'ha denunciato. La Procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione indagini preliminari, da cui emerge la contestazione di "diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti". Insomma, per gli investigatori non c'è stato alcuno stupro, ma i magistrati potrebbero procedere sulla condivisione del materiale video.
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