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Offshore 3D, l'Italia è campione del mondo: Barlesi e Kumlin sul gradino più alto del podio
Oggi 04-08-25, 16:54
A oltre 170 km/h, sull'acqua, dove il mare non perdona e il coraggio pesa più del motore, l'Italia ha scritto un'altra pagina di storia. A Arendal, in Norvegia, l'equipaggio del Team Blu Banca formato dal romano Serafino Barlesi e dallo svedese Joakim Kumlin ha conquistato il titolo mondiale 2025 dell'UIM Offshore Classe 3D, portando il tricolore sul gradino più alto del podio. Una vittoria netta, costruita gara dopo gara – dall'Europeo vinto a Trani, fino all'ultima tappa del mondiale, dove Barlesi e Kumlin hanno chiuso entrambe le manche al secondo posto, sufficienti a blindare il titolo con 2100 punti. Un successo che conferma la leadership dell'equipaggio italo-svedese e la competitività della motonautica azzurra a livello internazionale. Per Serafino Barlesi, romano classe 1953, tesserato con il Circolo Canottieri Aniene, si tratta del sesto titolo mondiale nella Classe 3D. Un fuoriclasse assoluto: 8 titoli europei, 8 italiani, oltre 150 podi in carriera, e la recente vittoria alla 75ª Centomiglia del Lario, che lo ha portato a eguagliare il record di Tullio Abbate. “In cabina si corre a 180 battiti al minuto. È una lotta con la velocità, il mare e il caldo. Alla fine perdi anche quattro chili. Ma lo rifaresti mille volte”, ha raccontato Barlesi. La sua storia è quella di uno sportivo che ha fatto dell'Offshore la sua vita. Ma la vittoria non è solo personale. È anche un segnale forte per tutto il movimento. Perché l'Offshore non è soltanto uno sport di velocità: è un patrimonio di tecnica, cultura del mare, preparazione atletica e innovazione meccanica. Giorgio Viscione, Presidente della Federazione Italiana Motonautica, commenta così il trionfo: “Serafino Barlesi è un campione da sempre, un punto di riferimento assoluto per la nostra disciplina e un esempio di dedizione, talento e longevità sportiva. Con questa vittoria ha scritto un'altra pagina di storia, ma il suo successo è anche un faro per i giovani che si avvicinano alla Motonautica. Come Federazione stiamo investendo con convinzione nelle nuove generazioni, perché il futuro della Motonautica italiana si costruisce oggi, sull'onda di campioni come Barlesi”.
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Il Tempo
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