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Online le foto del massacro di Hamas per riaffermare la verità
Oggi 07-10-25, 11:10
A due anni dal massacro perpetrato da Hamas contro la popolazione civile israeliana, l'associazione Setteottobre lancia una campagna di comunicazione pubblica "per non dimenticare quanto accaduto e contrastare la pericolosa deriva che sta attraversando il dibattito pubblico italiano ed europeo". "Per la prima volta saranno disponili le foto della strage, attraverso un QR code che apre il link su www.setteottobre.com". Ad annunciare l'iniziativa è Stefano Parisi, presidente dell'associazione Setteottobre. "Sì, è ancora il 7 ottobre, perché la memoria è viva nelle macerie dei kibbutz bruciati, nei traumi dei superstiti, nel dolore dei familiari delle vittime, nelle implorazioni di aiuto dei 48 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Sì è ancora il 7 ottobre perché l'ideologia che ha prodotto l'orrore è tra noi: condiziona il dibattito pubblico, falsifica la storia, trasforma le manifestazioni di piazza in supporti corali al terrorismo". "Non dimenticare il 7 ottobre - sottolinea Parisi - significa rendersi consapevoli che oggi siamo chiamati tutti a difendere il mondo libero, le nostre libertà, i nostri valori". "Il feroce e disumano attacco perpetrato da Hamas e Jihad islamica in Israele il 7 ottobre 2023 - prosegue il presidente dell'associazione - rappresenta una nuova dimensione dell'orrore mai vista prima. È una delle pagine più tenebrose della storia recente, che ha spalancato le porte a una crescente tolleranza verso l'ideologia dell'odio, della violenza, dello sterminio, che ha guidato i terroristi islamici nel perpetrare il massacro. È un'ideologia oscurantista che falsifica la storia, il 7 ottobre non è stato un atto di resistenza ma di terrorismo, che sta permeando sempre più le manifestazioni di piazza e condizionando i luoghi dove si dovrebbero formare il pensiero: scuole, università, sedi culturali". La campagna di comunicazione dell'associazione Setteottobre, che è già 'on air' e utilizza vari canali di comunicazione, giornali e social media, punta a "riaffermare i valori di giustizia, verità, pensiero critico e contrastare narrazioni pericolose per la democrazia".
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