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Pd e Hamas, ecco chi si schiera dalla parte di Albanese dopo le sanzioni Usa
11-07-2025, 19:40
Chi è che difende Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i diritti umani nei territori palestinesi? Hamas e il Pd. E già solo questo binomio dovrebbe inquietare. Ma basta il fatto che a prendere le parti di chi riveste una carica che dovrebbe essere imparziale sia un'organizzazione terroristica che la Albanese non ha mai definito tale, differentemente dall'Unione Europea e altre decine di Paesi, tra cui Israele, Stati Uniti, e Regno Unito. «Le misure punitive adottate dagli Stati Uniti contro istituzioni e individui che svolgono il loro ruolo professionale e morale nella guerra di sterminio nella Striscia di Gaza, da ultimo Albanese, minano le fondamenta del diritto internazionale e umanitario»: Sono queste le parole di Hamas, che ha condannato la decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni contro la relatrice, aggiungendo che «si tratta di una flagrante espressione della parzialità dell'amministrazione statunitense nei confronti dei crimini di guerra sionisti». A difenderla è anche Elly Schlein: «Esprimo la mia solidarietà e quella del Partito Democratico a Francesca Albanese, per il pesante attacco che sta subendo in queste ore da parte dell'amministrazione Trump, con le sanzioni annunciate da Rubio nei suoi confronti. Non è solo l'ennesimo attacco al multilateralismo da parte di Trump, ma anche la conferma del suo sostegno al piano criminale di Netanyahu in Palestina, che Albanese ha sempre denunciato con forza. E trovo vergognoso che il governo italiano non abbia detto una parola in difesa di una cittadina italiana che svolge un incarico così delicato presso l'Onu». Vedete differenze? No. L'unica dovrebbe essere che siamo davanti a un gruppo terroristico da un lato e da un partito politico italiano dall'altro.
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