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Pistole e “grucce”. La mafia cinese e la scia di sangue: nuovo agguato con ferito
19-04-2025, 10:08
Nuovo agguato a colpi di arma da fuoco a Prato, con il ferimento di un cinese. Si allunga la scia di sangue e di atti di violenza che da mesi sta interessando la comunità cinese della città toscana. Alle ore 2,38 della notte, in via Meucci, all'inizio della Chinatown, un uomo cinese di 47 anni è stato infatti ferito a colpi di armi da fuoco alla spalla e al braccio sinistro. È stato ricoverato all'ospedale Santo Stefano di Prato e sottoposto a intervento chirurgico. La Procura diretta dal procuratore Luca Tescaroli sta coordinando le indagini con l'ausilio degli agenti della Squadra Mobile della Questura "al fine di ricostruire la dinamica del delitto e il movente", precisa un comunicato. Per la quarta volta in una settimana la città di Prato si è svegliata con la notizia di un fatto di sangue avvenuto all'interno della comunità cinese. La settimana da allarme rosso è iniziata con il pestaggio di tre cinesi in un bar di via Filzi, è proseguita con l'aggressione a colpi di pistola nei confronti di un cinese nel parcheggio della Zenith in via del Purgatorio e poi con il ferimento di una donna cinese con un colpo di pistola alla testa appena 24 ore prima dell'ultima sparatoria. Nel mezzo, anche l'esecuzione per le vie di Roma di due cittadini cinesi (con collegamenti con la Chinatown pratese), freddati sulla porta di casa da un killer. Le indagini a tutto campo della Procura sembrano far emergere in più punti collegamenti con la cosiddetta 'guerra delle grucce', lo scontro tra gruppi di imprenditori cinesi per il controllo di settori come il mercato delle grucce, della logistica e dei trasporti. Il procuratore Luca Tescaroli ha avuto modo di sottolineare in questi giorni che la Procura "sta affrontando con notevole impegno l'emergenza criminale che affligge il territorio pratese, con una carenza di un numero adeguato di personale rapportato al tessuto criminale della provincia laniera”.
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