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Pranzo di Pasqua: più si scende al sud più si cucina
Ieri 20-04-25, 10:29
Pranzo di Pasqua a casa per otto italiani su dieci (80%), tra quanti oggi lo passeranno nella propria abitazione e chi in quella di parenti e amici, con una media di sei persone a tavola e una spesa di 82 euro a famiglia, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè "La Pasqua 2025 degli italiani a tavola", secondo la quale ci sarà anche un 11% che sceglierà un ristorante o un agriturismo per trascorrere la ricorrenza, mentre un 4% ha in programma un picnic all'aperto nonostante le previsioni meteo non rassicuranti e il resto deciderà all'ultimo. Per preparare il pranzo di Pasqua si impiegheranno mediamente 1,9 ore, con la maggioranza del 54% che conterrà l'impegno tra una e tre ore, un 22% che farà tutto nello spazio di un'ora, un 7% che si spingerà fino a cinque ore e un 3% addirittura a otto. Il resto prenderà piatti già pronti o ordinerà d'asporto. Restano però notevoli differenze territoriali nelle abitudini degli italiani. Al Sud la media per la preparazione del pranzo sale a 2,2 ore, con la percentuale di coloro che cucinerà fino a 5 ore che raddoppia rispetto al dato nazionale. Gli abitanti del Nord Ovest sono, invece, quelli che faranno il maggior ricorso ai piatti pronti. A tavola vincono i menù della tradizione con le uova grandi protagoniste. Introvabili e carissime negli Stati Uniti di Trump, durante la settimana di Pasqua - rileva Coldiretti - gli italiani ne consumeranno circa trecento milioni, sode o nelle ricette tipiche delle varie regioni. Al Centro Italia troviamo la pizza di formaggio marchigiana e umbra, soffice e arricchita con formaggi e uova, e il "fiadone" abruzzese, rustico salato con formaggio e uova. Al Sud, in Campania spicca il "casatiello", un pane ripieno di salumi e uova sode incastonate nell'impasto, mentre in Puglia e in Calabria si preparano dolci come "scarcelle" e "cudduraci", decorati con uova intere. Al Nord la Liguria propone la famosa torta pasqualina, una torta salata con verdure, ricotta e uova intere nel ripieno. Infine, nelle Isole troviamo le "pardulas" sarde, dolci di ricotta e uova, e le "cuddura cu l'ova" siciliane, biscotti decorati con uova sode, simbolo di augurio e rinascita. Ma anche l'agnello non mancherà sulle tavole di Pasqua, tanto da essere servito in quasi la metà delle case (44%), con una netta preferenza per quello Made in Italy, magari acquistato direttamente dal produttore, in azienda o nei mercati contadini di Campagna Amica che ieri e venerdì sono stati aperti lungo lo Stivale.
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