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ProPal scatenati, alta tensione a Roma. Cerno: ecco chi sta con Hamas
Oggi 24-10-25, 19:17
Tensione a Roma tra i manifestanti del corteo ProPal e gli agenti del reparto mobile. Dopo il divieto non ascoltato di rimanere in presidio, idranti sono stati azionati in direzione della testa del corteo. ''Assassini, assassini'', la risposta dei partecipanti alla manifestazione. Bandiere, cori e striscioni contro lo stato di Israele. In centinaia si sono radunati in piazza Verdi, nel quartiere Parioli di Roma, per la manifestazione promossa da diverse associazioni, tra cui i movimenti filo palestinesi, Potere al popolo, il movimento per il diritto all'abitare e l'Unione sindacale di base. In aria, oltre alle bandiere palestinesi, sventolano quelle dell'Usb, di Potere al popolo, Cambiare rotta e Osa. Un grande striscione che campeggia sulla folla recita "Blocchiamo tutto, rompere con lo Stato di Israele", mentre dietro al furgone che guida i manifestanti, un altro striscione porta la scritta "il sionismo è un pericolo per il mondo, fuori l'ambasciatore israeliano dall'Italia". In tanti indossano la kefiah e gridano slogan contro Giorgia Meloni e il governo. Dagli attivisti la richiesta alle forze dell'ordine di sfilare in corteo con le bandiere. ''Ci hanno permesso di passare nel bioparco senza simboli - spiegano - seguendo la logica di trattare i palestinesi come animali''. ''La Questura di Roma si allinea con i diktat di Israele'', urlano dai megafoni. ''Hanno paura di un movimento che dice 'basta guerra'. Il corteo si muove - dicono - perché pretende il diritto a manifestare. Nessuno può dire che questo corteo è pericoloso. Non accettiamo nessun divieto. Vogliamo arrivare davanti all'ambasciata di Israele e alla festa del cinema''. A seguito degli scontri la protesta è stata ritenuta sciolta dalle forze dell'ordine. I manifestanti si sono però mossi percorrendo via Claudio Monteverdi, al termine della quale sono stati bloccati nuovamente dalle forze dell'ordine. Le immagini vanno in diretta al Tg4 nell'edizione delle 19. Il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno osserva che "noi stiamo cercando di raccontare da tre mesi che intorno a quello che era il giusto sentimento" in sostegno della popolazione palestinese si muovono organismi che sostengono "le posizioni di Hamas". Insomma, movimenti inquietanti e allarmanti dietro al legittimo dissenso. Intanto da sinistra continuano a uscire personaggi che fanno degli attacchi a Israele la propria cifra. Come la candidata di Avs in Campania Souzan Fatayer. "Dal cilindro di Bonelli e Frattoianni sono usciti dei piccoli, grandi capolavori" da Soumahoro a Ilaria Salis. Ora la palestinese napoletana che ha pubblicato sui social post inneggiati a Hitler, come rivelato da Il Tempo.
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