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Puglia, lascia in eredità 3 milioni per un nuovo ospedale: l'Asl li usa per una palestra (neanche finita)
Oggi 19-05-25, 09:29
Vita Carrapa alla sua morte, avvenuta a 95 anni, ha lasciato una fortuna in eredità all'Asl per la costruzione di un ospedale nel basso Salento. Ma la sua volontà non è dstata rispettata e i soldi dirottati su una palestra, peraltro neanche ultimata, denuncia oggi il fiduciario della generosa cittadina. Un caso clamoroso che arriva dalla Puglia. Antonio Giannuzzi, fiduciario della donatrice che ha devoluto 3 milioni di euro, denuncia al Corriere del Mezzogiorno edizione Bari che i soldi non sono stati utilizzati "per realizzare il nuovo ospedale, come da volontà testamentarie" ma interamente assorbiti dal progetto di una palestra ancora lontana dalla realizzazione. La 95enne aveva stilato il testamento nel 2009, diedi anni più tardi la scomparsa. Secondo le sue volontà con il suo lascito doveva essere realizzata una “struttura di cura e assistenza”, formula volutamente generica, scelta perché all'atto della stesura del testamento non si era ancora concretizzata l'idea di un nuovo ospedale. La donna aveva specificato che la struttura doveva essere realizzata entro cinque anni dalla data di apertura del documento, avvenuta l'11 settembre 2019. Se la scadenza non fosse stata rispettata, il fondo sarebbe dovuto transitare nella disponibilità dell'Ispe (Istituto per i servizi alla persona per l'Europa) “che gestisce la casa di riposo per anziani di Maglie o per crearne una nuova”. Non solo i fondi lasciati dalla generosa anziana sono stati dirottati in una struttura diversa da quella che lei aveva immaginato in vita, ma anche i tempi sarebbero ben più dilatati. Sono infatti nove i mesi di ritardo accumulato per la costruzione della palestra. Spazio che l'Asl definisce “Presidio riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia robotica”. Doveva essere finita il 9 maggio 2025, data che non è stata rispettata. Anzi, i lavori a quanto pare sono in alto mare.
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