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Scandalo Ue, milioni alla "lobby ombra" per propagandare la svolta green
22-01-2025, 17:13
Bomba sulle politiche green dell'Ue: la Commissione europea avrebbe sovvenzionato per anni gruppi ambientalisti con il compito di fare lobbying a favore delle riforme promosse dall'ex commissario europeo Frans Timmermans. A sollevare lo "scandalo lobbying", così viene chiamato, è un'inchiesta del quotidiano olandese De Telegraaf, che cita contratti che il giornale ha potuto visitare. Secondo quanto riportato, la Commissione europea avrebbe utilizzato fondi provenienti da un budget di diversi miliardi destinato a sussidi per il clima e l'ambiente per sostenere la cosiddetta "lobby ombra". I gruppi ambientalisti dovevano anche rendicontare i propri risultati. Ad esempio, l'European Environmental Bureau, una coalizione di organizzazioni verdi, avrebbe avuto l'esplicito incarico di fornire almeno 16 esempi di come il Parlamento europeo avesse reso più ambiziose le normative ambientali grazie alla loro pressione. Anche la contestata legge sul ripristino della natura, promossa dall'ex commissario Timmermans, sarebbe stata sostenuta da una coalizione di 185 organizzazioni ambientaliste. Ma di che cifre parliamo? Dai contratti che De Telegraaf ha potuto esaminare, emergerebbe che 700 mila euro di sussidi sarebbero stati utilizzati, tra l'altro, per orientare il dibattito agricolo in chiave verde. Timmermans ha dichiarato a De Telegraaf di non essere mai stato coinvolto nella stipula di contratti di sussidio. "Non ho mai chiesto loro di fare il mio lavoro", ha dichiarato, aggiungendo che non crede che i gruppi ambientalisti abbiano bisogno di un incarico per fare lobbying a favore di normative in cui credono. "La totale trasparenza è il modo migliore per scoprire cosa sia realmente accaduto", ha aggiunto. Il caso ha fatto rumore a Bruxelles e a Strasburgo. "Oltre al danno anche la beffa e l'illegalità! L'inquietante scenario descritto dal quotidiano olandese De Telegraph, pone sconcertanti interrogativi sulla condotta delle politiche green da parte della UE e del suo paladino Franz Timmermans", afferma il co-presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini. "Una situazione davvero preoccupante, su cui è necessario fare luce e andare a fondo per capire se Bruxelles ha agito in maniera irregolare per imporre politiche ambientali attraverso l'illegalità. Generando i risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti, attraverso finanziamenti a lobby ecologiste, esponenti politici e addirittura Paesi interi per orientare decisioni e politiche in materia ambientale, un vero e proprio Timmermans-gate. Il tutto senza valutare le conseguenze né rispettare la volontà dei cittadini", dichiara l'esponente di Fratelli d'Italia. La delegazione della Lega al Parlamento europeo esprime "sgomento e preoccupazione", per quanto riportato oggi dal quotidiano olandese: "Se la notizia fosse confermata, sarebbe gravissimo: soldi degli europei per finanziare segretamente lobby a favore delle proprie stesse politiche sarebbe inaccettabile, l'ennesima conferma di quanto questa Ue sia distante dalla gente e dai territori, una bolla di eurocrati che mette i propri interessi prima di quelli dei cittadini. È necessario fare chiarezza immediatamente". Un caso destinato a discutere mentre dall'altra parte dell'Atlantico il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che metterà fine al Green Deal.
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