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"Se l'Iran chiude il canale di Hormuz...". La terrificante profezia di Donghi sul prezzo del petrolio
Ieri 21-06-25, 22:00
A volte le guerre che si stanno scatenando a effetto domino può sembrare che non ci riguardino da vicino, nonostante assumano contorni sempre più inquietanti dal punto di vista geopolitico. Eppure conseguenze concrete sulle nostre vite ne hanno, non solo in termini morali, ma anche economici. “Spesso quando ci sono conflitti si esaminano quelle che possono essere le potenze coinvolte e quanto si possano allargare i confini. E questo ha il suo diretto rifletto sull'economia globale”: è questa la premessa di Manuela Donghi, autrice e conduttrice di “Next Economy”, intervenuta nello studio di 4 di Sera Weekend per analizzare i risvolti puramente economici della situazione incandescente tra Israele e Iran. “C'è un presupposto fondamentale: quando parliamo di Medio Oriente, ci riferiamo al cuore della produzione del petrolio. Solo l'Iran esporta 1 milione e mezzo di barili al giorno”. E, dunque, qual è il pericolo maggiore a cui sono esposti i nostri portafogli secondo l'ospite della coppia di presentatori Roberto Poletti e Francesca Sbarra nella puntata del 21 giugno su Rete4? “Il fatto che l'Iran potrebbe chiudere il canale di Hormuz, l'unica apertura marittima dal Golfo Persico all'Oceano Atlantico, e attraverso il quale passa oltre il 20% del petrolio mondiale. Se questo di verificasse, verrebbero chiusi tutti i rapporti commerciali, quindi il petrolio dovrebbe essere trasportato per altre rotte”. Il problema, però, è che questo comporterebbe “per le nostre tasche tragitti più lunghi, ritardi nell'arrivo e di conseguenza un prezzo del petrolio” lievitato. In effetti, il prezzo del petrolio, e per osmosi del carburante come la benzina, è già salito “dopo il primo attacco di Israele all'Iran”. In Italia si è assistito subito a un significativo incremento. C'è poi la croce sempre viva della speculazione: “Vi siete mai chiesti - chiude l'esperta giornalista economica - perché il prezzo della benzina aumenta subito all'aumentare del costo del petrolio, mentre al contrario fa più fatica a diminuire? E' un aumento preventivo, c'è la speculazione. Ma questo accade anche con gli altri costi energetici, che producono l'inflazione”. "Se l'Iran chiude il canale di Hormuz il prezzo del petrolio aumenterà" Manuela Donghi a #4disera Weekend pic.twitter.com/Cy5nCOXZh2 — 4 di sera (@4disera) June 21, 2025
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