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Senatore di FdI minacciato di morte solo per aver messo in discussione Flotilla
Ieri 12-09-25, 16:47
Riceve un avvertimento di morte solo per aver messo in discussione Flotilla. È il caso del senatore Marco Lisei. L'esponente di Fratelli d'Italia finisce nel mirino degli odiatori da tastiera soltanto per aver espresso solidarietà nei confronti di Francesca Del Vecchio, la cronista del quotidiano La Stampa, espulsa dalla flotta umanitaria, per aver raccontato verità ritenute scomode. «Vengo bersagliato – dichiara in una nota - da offese e minacce di morte, rivolte anche ai miei figli, solo per aver messo in discussione le loro versioni spacciate come verità assolute. Oggi una reporter de “La Stampa”, a cui va tutta la mia solidarietà, racconta di essere stata espulsa dalla delegazione dei giornalisti “ammessi a bordo” (accuratamente perquisiti e sottratti dei telefoni cellulari) perché considerata pericolosa». Soltanto per un post, in cui viene spiegato come l'incidente a una delle imbarcazioni se lo sarebbero fatti da soli gli attivisti, un hater propone di legare l'onorevole di Fdi in piazza. Su Instagram, invece, lo stesso parlamentare viene ritenuto un «cialtrone», un «bugiardo», nonché un «complice del genocidio». Addirittura un odiatore seriale si chiede perché queste «teste di c…a non saltino mai in aria». C'è chi, invece, si vanta per aver «spaccato musi per molto meno». Addirittura un utente in privato, definendo gli onorevoli di maggioranza «assassini e fascisti picchiatori», spera che i droni gli cadano sui loro figli. Un altro utente, senza di giri di parole, sottolinea come «due pallottole nelle rotule risolverebbero molte cose». Una chiara dimostrazione, per l'onorevole meloniano, di come dietro al fenomeno della Global Sumud Flotilla si celino estremisti, che «da una parte ploclamano di voler aiutare la popolazione di Gaza, ma dall'altra fomentano toni d'odio e violenza». Ecco perché il parlamentare di Bologna evidenzia come quella che, sulla carta, dovrebbe essere un'iniziativa tesa esclusivamente alla solidarietà, alla fine, contribuisca ad accendere il dibattito politico e soprattutto ad alimentare un fenomeno pericoloso come quello dell'antisemitismo. Il parlamentare, infatti, parla di una vera e propria iniziativa propagandistica contro gli esecutivi di destra da parte di «democratici eroi di sinistra» che fanno propaganda sfruttando una tragedia. Approccio completamente differente, al contrario, è quello della maggioranza che, al contrario, come evidenziato dalla stessa premier e da diversi ministri, sta compiendo ogni azione possibile «per salvare bambini e assistere la popolazione».
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