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Spie e bugie del conclave cum password
Oggi 28-04-25, 08:43
Nella prima elezione pontificia della Storia in cui la Sistina non sarà chiusa solo cum clave, come da tradizione che ha poi assegnato al Sacro Collegio riunito il nome di Conclave, ma cum password, e cioè con dispositivi elettronici e militari per evitare spionaggi e interferenze durante l'elezione del Sommo Pontefice, la sacralità della morte di Francesco lascia subito il posto a veleni, dossier, intercettazioni e gialli degni di Dan Brown. Mentre il cardinale Becciu attende la decisione definitiva dei porporati sulla propria ammissione (dovuta per età) all'elezione dopo il no del Papa e il caso delle lettere sulla cui autenticità ancora restano dubbi, un audio riapre l'ennesimo capitolo della saga. Un'arma per il prelato che potrebbe convincere il Decano Re ad affrontare nelle Congregazioni la vicenda ma anche un nuovo rischio di «falsi» dentro una storia già costellata di bugie e ritrattazioni. Il tutto mentre cinesi e russi vengono percepiti per la prima volta come pericoli, i droni come nemici della Santa Sede, soprattutto dopo la prova di diplomazia planetaria dell'incontro Trump-Zelensky sotto il Cupolone.
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