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Trump furioso con Putin, ora valuta sanzioni contro la Russia
27-05-2025, 14:20
Donald Trump sarebbe furioso per la condotta di Vladimir Putin in Ucraina. E' quanto emerge dalle rivelazioni del Wall Street Journal, secondo le quali il Presidente degli Stati Uniti starebbe seriamente ragionando sull'imposizione di sanzioni alla Russia in questa settimana. Un colpo di scena che getterebbe un'ulteriore ombra su un negoziato già colmo di ostacoli. Ma di che tipo di provvedimenti si parla? Secondo le fonti informate citate dal quotidiano statunitense non si tratterebbe di sanzioni bancarie, ma di altre misure volte a convincere il leader del Cremlino a mollare la presa su alcuni nodi cruciali nell'ambito del tavolo di pace. Per citarne uno, il cessate il fuoco di 30 giorni che l'Ucraina richiede a gran voce e che la delegazione russa sta continuamente rispedendo al mittente. Gli scricchiolii nel rapporto tra i numeri uno delle due superpotenze mondiali ci sono sempre stati. Un rapporto amore e odio, potremmo sintetizzare. Ma nelle ultime ore quegli scricchiolii somigliano sempre di più a delle crepe difficili da rimarginare: “Lo conosco da tanto tempo, sono sempre andato d'accordo con lui”, ha detto Trump qualche giorno fa, prima di lanciare una frecciatina che sarà arrivata dritta alle orecchie di Putin: “Siamo nel mezzo di negoziati e lui continua a mandare missili contro Kiev e altre città uccidendo delle persone. Questo non mi piace per niente”. L'ex ambasciatore Usa in Ucraina, William Taylor, ha analizzato così l'intricata situazione attuale: “Sembra da queste dichiarazioni che il presidente Trump stia capendo chi è Putin. La domanda è: è serio? Sarà questo sufficiente ad adottare delle misure, delle sanzioni? La risposta è che sembra che Trump sia sul punto di concludere, o abbia già concluso, che l'ostacolo è Putin”. A smussare un po' la spigolosità delle varie dichiarazioni ci ha pensato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ricordando come Trump sia “determinato nel trovare un accordo di pace negoziale” e che in virtù di questo traguardo sta “intelligentemente tenendo tutte le opzioni sul tavolo”. E se su un fronte fonti vicine al presidente - riporta il Wall Street Journal – raccontano di un Trump “frustrato” e stizzito dall'atteggiamento di Mosca, sull'altro versante si bilancia con l'esigenza di “tenere a bada” il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in caso di sanzioni americane contro la Russia sarebbe incoraggiato a mantenere il piede di guerra su Putin. Da questo quadro sul triangolo negoziale emerge uno scenario inquietante, paventato anche da fonti vicine al tycoon: e se, a causa di questi infiniti tira e molla, alla fine si stancasse e mandasse all'aria quanto di buono prodotto sinora?
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