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Trump, Vannacci non ha dubbi: "Spinge per la pace". Cosa c'entra la Cina
Ieri 20-05-25, 11:30
La telefonata di Donald Trump a Vladimir Putin ha aperto nuovamente alla possibilità di trattative di pace. Il presidente Usa, che è ritornato alla Casa Bianca con l'obiettivo di lasciare un segno, è così "la prima persona che parla di pace, la prima persona che sta spingendo, che sta cercando di raggiungere una soluzione negoziale a questo conflitto". A scandirlo l'europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci. Ospite in collegamento con "Lo Stato delle cose", il programma di politica e di attualità condotto da Massimo Giletti, il generale ha poi sottolineato che l'Europa, al contrario, si è sempre mossa "per le sanzioni" e che "non ha mai avuto un'iniziativa diplomatica o proposto un tavolo di discussione". Quanto alla guerra, che è "la continuazione della politica con altri mezzi" e che "è sempre esistita", pensare di eliminarla "è solamente utopistico", ha precisato Vannacci. In questo momento, tuttavia, "la guerra non è conveniente per nessuno, sicuramente non per noi occidentali, non per gli europei e non per Trump", ha fatto notare il generale. Trump "vuole staccare la Russia dalla Cina, perché il vero problema di Trump è la competitività cinese. Per isolare la Russia dalla Cina o staccarla anche lievemente, la pace è uno strumento", ha aggiunto.
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