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Ucraina, Mosca apre a ogni incontro con Kiev. Lavrov: "Proteggere i russofoni"
Oggi 19-08-25, 12:54
Il summit ad Anchorage e il faccia a faccia nello Studio Ovale hanno dato già i loro frutti. Vladimir Putin, dopo aver incontrato Donald Trump in Alaska e dopo essere stato informato dal tycoon sui risultati del colloquio dello stesso con Volodymyr Zelensky, ha detto sì a qualsiasi tipo di incontro. La Russia, in altre parole, non ha rifiutato alcuna forma di collaborazione sull'Ucraina, né bilaterale né trilaterale. A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov: "La cosa principale è che tutti i formati, 1+1, 1+2, i formati multilaterali, anche all'interno delle Nazioni Unite, vengano realizzati non perché qualcuno ne possa poi scrivere sui giornali la mattina dopo o mostrarli in tv la sera", ha scandito in un'intervista al canale televisivo Rossiya 24, ribadendo l'importanza di "procedere gradualmente, passando attraverso tutti i passaggi necessari per preparare i vertici". Non si può infatti arrivare a un accordo di pace in Ucraina "senza il rispetto degli interessi di sicurezza della Russia e senza il pieno rispetto dei diritti dei russi e dei russofoni che vivono in Ucraina", ha puntualizzato Lavrov. Tali questioni "devono essere rapidamente risolte nel contesto" di un'intesa. Forte l'ottimismo dell'Unione europea. "Vorrei sottolineare che in passato il presidente Putin aveva rifiutato un incontro con il presidente Zelensky, quindi siamo lieti che abbia cambiato idea e abbia comunicato al presidente Trump la sua disponibilità a partecipare a tale incontro", ha affermato la portavoce della Commissione Ue, Arianna Podestà. "In questa fase - ha aggiunto - non disponiamo di informazioni specifiche sul formato o sui tempi di tale incontro ma, naturalmente, da parte nostra continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora con i nostri partner europei, con il presidente Zelensky e il presidente Trump, per prepararlo nel miglior modo possibile". Più cauto ma comunque speranzoso il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ieri mattina ero un po' più pessimista, oggi sono più ottimista" su un possibile accordo tra Russia e Ucraina "perché c'è stato un accordo tra gli europei, gli Stati Uniti e l'Ucraina per garantire la sicurezza del Paese di fronte agli attacchi. Questo è un messaggio molto positivo perché credo che l'unità tra l'Europa e gli Stati Uniti sia molto importante per permettere all'Ucraina di essere protagonista di un dialogo positivo con Putin", ha detto intervenendo alla Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori svizzeri a Berna. "L'accordo non sarà semplice da raggiungere ma sono più ottimista oggi di ieri per l'unità dimostrata tra l'Europa e gli Stati Uniti, l'unità tra i paesi europei, per dire che non si possono dimenticare Zelensky e l'Ucraina, non si può voltare le spalle all'Ucraina. Perché la sicurezza Ucraina e la nostra sicurezza di tutti gli europei, non solo dell'Ue, ma anche della Svizzera, di tutta l'Europa", ha sottolineato.
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