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Una "manina" estera dietro al caso Almasri? Il sospetto di Tajani
30-01-2025, 21:37
La 'manina' di qualche Paese straniero dietro al caso Almasri? Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato a Dritto e rovescio, su Rete4, interviene diffusamente sul cortocircuito tra giustizia e politica sfociato con l'iniziativa della procura di Roma nei confronti della premier Giorgia Meloni, dei ministri Piantedosi e Nordio e del sottosegretario Mantovano sul rimpatrio del generale libico. "Sulla vicenda Almasri uno, due, tre 'casi' fanno pensare male. Non vorrei che ci fosse veramente un attacco politico, anche magari con il sostegno di qualcun altro, all'estero", afferma Tajani intervistato da Paolo Del Debbio. "Non va bene così perché si fa anche un danno all'immagine del nostro paese a finire su tutti i giornali internazionali come se metà dei membri del governo fossero dei pericolosi criminali perché sono indagati della magistratura", aggiunge il vicepremier. Almasri è stato arrestato in Italia dopo aver attraversato mezza Europa. "Perché la Corte penale internazionale non ha fatto richiesta di arresto di questo signore quando non era in un altro Paese europeo e lo ha fatto proprio mentre era in Italia?", si chiede Tajani. Sull'atto dovuto della procura di Roma, che per Meloni è invece un "atto vouto", tagliani ribadisce: "Parlo di giustizia a orologeria perché la decisione del procuratore di Roma Lo Voi di iscrivere nel registro speciale degli indagati presso il Tribunale dei ministri è avvenuta guarda caso il giorno prima dell'intervento in Aula dei ministri Nordio e Piantedosi che dovevano raccontare quello che è successo. Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perché tanta fretta nel prendere questa decisione? A pensare male ogni tanto si fa bene..". "La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il proprio potere e attaccare il governo. Ma è una storia antica quella di alcune parti della magistratura, vogliamo la riforma della giustizia proprio per depoliticizzare la magistratura", ha aggiunto Tajani, secondo cui "bisognava fare l'esatto contrario di quello che è stato fatto". Alle critiche dell'opposizione Tajani replica: "Il ministro Piantedosi ha già risposto in Aula a una interrogazione, quindi ha già detto cosa è successo. Il governo andrà in Aula a raccontare cosa è successo. Nessuno si nasconde. È il Parlamento che decide il calendario parlamentare non il governo". E ancora: "C'è molta propaganda politica, legittima, da parte del segretario del Pd, ma la sinistra non può dare lezioni, ripresero loro il famoso terrorista Ocalan, lo andarono a prendere con rullo di tamburi all'aeroporto", afferma il vicepremier risponde alle parole di Elly Schlein.
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