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Unifil, l'attacco di Israele alla base e la mossa di Crosetto: convocato l'ambasciatore con urgenza
10-10-2024, 14:13
Il ministro Guido Crosetto ha convocato con urgenza l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, per gli eventi occorsi alle basi UNIFIL ove opera il personale italiano. L'incontro è tuttora in corso, secondo quanto riportato dal ministero della Difesa. Ma cosa è successo? Ecco la nota dell'Unifil in Libano a riguardo: «Questa mattina, due peacekeeper sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell'IDF ha sparato verso una torre di osservazione presso il quartier generale dell'UNIFIL a Naqoura, colpendola direttamente e facendoli cadere. Fortunatamente le ferite non sono gravi, ma rimangono in ospedale. I soldati dell'IDF hanno anche aperto il fuoco sulla posizione ONU (UNP) 1-31 a Labbouneh, colpendo l'ingresso del bunker dove si erano rifugiati i peacekeeper e danneggiando veicoli e un sistema di comunicazione. Un drone dell'IDF è stato osservato volare all'interno della posizione ONU fino all'ingresso del bunker. Ieri, i soldati dell'IDF hanno deliberatamente sparato e disattivato le telecamere di monitoraggio perimetrale della posizione. Hanno anche deliberatamente sparato su UNP 1-32A a Ras Naqoura, dove si tenevano regolari incontri tripartiti prima dell'inizio del conflitto, danneggiando l'illuminazione e una stazione di trasmissione». «La recente escalation lungo la 'Blue Line' sta causando la distruzione diffusa di città e villaggi nel Libano meridionale, mentre continuano a essere lanciati razzi verso Israele, comprese le aree civili. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a incursioni da Israele in Libano a Naqoura e in altre aree. I soldati delle Forze di difesa israeliane (IDF) si sono scontrati con elementi di Hezbollah sul terreno in Libano. Il quartier generale dell'UNIFIL a Naqoura e le posizioni vicine sono state ripetutamente colpite. Ricordiamo all'IDF e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l'inviolabilità degli edifici delle Nazioni Unite in ogni momento. I peacekeeper dell'UNIFIL sono presenti nel Libano meridionale per supportare un ritorno alla stabilità sotto mandato del Consiglio di sicurezza. Qualsiasi attacco deliberato ai peacekeeper è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza. Su questi temi sono in corso approfondimenti con l'IDF», il resto del comunicato della missione Onu nel Paese dei Cedri.
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