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VIAGGIO NELLE PROVINCE ITALIANE
Oggi 06-11-25, 17:28
Sondrio porta d'ingresso alle meraviglie delle sue valli - Nel cuore delle Alpi lombarde, Sondrio accoglie chi la raggiunge con il suo fascino autentico, tra strade lastricate, palazzi antichi e il profilo rassicurante delle montagne che la circondano. È una città dove storia e natura dialogano, dove il ritmo della vita segue ancora il passo delle stagioni. Sondrio è la porta d'ingresso a un territorio straordinario: la Valtellina, un mondo di valli, boschi e panorami che si aprono verso l'infinito. È una terra che guarda al futuro, pronta a ospitare i prossimi Giochi Olimpici Invernali, e al tempo stesso saldamente radicata nelle sue origini, capace di accogliere ogni viaggiatore con autenticità e calore. Ogni valle che si dirama da Sondrio ha un carattere unico, una personalità che si esprime nei paesaggi e nell'atmosfera. La Valmalenco, maestosa e selvaggia, è il regno delle alte quote. Qui i ghiacciai scintillano al sole, i sentieri si inerpicano verso panorami grandiosi e i rifugi custodiscono il silenzio della montagna. In estate è meta di escursionisti e alpinisti che cercano emozioni autentiche; d'inverno diventa un paradiso per sciatori e amanti della neve, grazie ai moderni impianti di Chiesa in Valmalenco e alla spettacolare funivia Snow Eagle, una delle più imponenti d'Europa. Più raccolta e intima, la Val Tartano offre una natura ancora selvaggia e incontaminata. È la valle perfetta per chi cerca l'avventura lontano dalle folle, tra boschi fitti, torrenti cristallini e sentieri che portano verso orizzonti puri. La Val Gerola, invece, racconta la vita d'alpeggio e la tradizione montana con le sue atmosfere genuine, mentre la Valchiavenna, più a nord, incanta con borghi di pietra, antichi percorsi e una cultura alpina che si respira ad ogni passo. Chiavenna, elegante e accogliente, è un luogo dove la storia incontra la natura in un equilibrio perfetto, tra cascate, mulattiere e panorami d'acqua e di roccia. Verso est, Aprica è una porta tra la Valtellina e la Valle Camonica, immersa in un paesaggio dolce e luminoso. Qui la montagna si fa accessibile, adatta alle famiglie e a chi desidera vivere l'outdoor senza rinunciare alla comodità. In inverno le sue piste panoramiche regalano giornate di sport e divertimento, mentre d'estate si trasforma in un punto di partenza ideale per escursioni, pedalate e momenti di pura quiete tra i boschi. Più in alto, l'Alta Valtellina accoglie due perle alpine destinate a brillare ancora di più nei prossimi anni: Bormio e Livigno, sedi ufficiali di alcune gare dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Bormio, già celebre per le sue piste leggendarie e per la vocazione sportiva, siprepara a ospitare le competizioni di sci alpino maschile. Qui lo sport è parte della vita quotidiana, e ogni pendio porta con sé il profumo della neve e la passione di chi amala montagna. Livigno, la «piccola Tibet» d'Italia, sarà invece teatro delle gare di freestyle e snowboard. È un luogo dove l'energia è contagiosa: moderno, dinamico, ma profondamente legato alla natura che lo circonda. Le sue valli ampie, i percorsi d'alta quota e la luce limpida che avvolge il paese in ogni stagione ne fanno una meta irresistibile per sportivi e amanti dell'avventura. La Valtellina è un territorio che vive tutto l'anno. Sondrio e la sua valle non sono soltanto una destinazione turistica: sono un viaggio nell'anima delle Alpi. Qui la montagna si racconta con voce sincera, fatta di silenzi, sguardi e luce. È il luogo ideale per chi cerca emozione, equilibrio e libertà. Un territorio che sa accogliere, sorprendere e restare nel cuore. Sempre. A Como tra colori e riflessi per scoprire l'anima della città - Quando l'autunno accende i colori e il lago si fa specchio di luce e silenzio, Como rivela la sua anima più autentica. La città, elegante e raccolta, vibra di un fascino che cambia con le stagioni: i riflessi dorati sull'acqua, le montagne che si tingono di rosso e oro, l'aria frizzante che invita a camminare lentamente tra le vie del centro, tra il Duomo, il lungolago e le piazze che profumano di storia. In inverno, poi, Como diventa magia: le luci delle feste si riflettono sull'acqua, le colline si vestono di bianco e ogni scorcio sembra uscito da una cartolina. Ma Como non è solo la sua città. È un territorio ampio e sorprendente, un intreccio di paesaggi che uniscono il lago, i monti e le valli in un'armonia unica. Basta uscire di poco dal centro per scoprire un mondo di borghi incastonati tra l'acqua e il cielo, piccoli gioielli che custodiscono tradizioni, silenzi e bellezze inattese. Cernobbio, elegante e raffinata, riflette nel lago le sue ville storiche e i giardini silenziosi; Argegno, con le case colorate che si arrampicano sulla montagna, regala tramonti che restano nella memoria. Più in alto, Nesso incanta con la sua gola profonda e il ponte romano sospeso sull'acqua, un luogo dove il tempo sembra fermarsi. Brienno, con i suoi vicoli stretti e le pietre antiche, racconta una storia di semplicità e quiete; mentre Laglio, ormai noto per le sue ville affacciate sul lago, conserva ancora un ritmo lento e autentico, fatto di passeggiate e sguardi silenziosi. Nella stagione fredda, i borghi si fanno rifugio: le finestre illuminate si riflettono sull'acqua, le montagne si coprono di neve e il lago, quieto e profondo, invita a un turismo lento, intimo, che privilegia la scoperta e l'emozione. Spostandosi verso le alture, il paesaggio cambia volto e profumo. Salendo lungo le curve che portano al Ghisallo, il cuore comincia a battere più forte. È una salita che parla di fatica e di conquista, resa celebre dai ciclisti di tutto il mondo e oggi meta anche per chi ama la bellezza dei panorami. In cima, il Santuario della Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti, accoglie i viaggiatori con un silenzio sacro e una vista che abbraccia il lago, le Grigne e i monti lontani. Poco più avanti, il Museo del Ciclismo racconta storie di passione e di sogni, un luogo dove lo sport diventa emozione pura. Da qui, un breve percorso conduce a Civenna, terrazza naturale sospesa sul blu del lago. È un angolo di serenità e di luce, dove ogni stagione regala una sensazione diversa: l'autunno profuma di bosco, l'inverno di neve e silenzio. Qui si trova la panchina gigante, simbolo di meraviglia e libertà. Sedersi su di essa significa fermarsi per un attimo, lasciarsi attraversare dal vento, guardare il lago dall'alto e sentire quanto è grande e semplice la felicità quando si è immersi nella natura. Dalle rive si sale poi verso le valli di montagna, dove la vita segue ancora i ritmi antichi. La Val d'Intelvi, con i suoi pascoli, i boschi di castagno e i villaggi di pietra, è un luogo di quiete e autenticità. Qui, tra le curve che uniscono Argegno a Lanzo, si incontrano panorami che abbracciano il lago e la Svizzera, e d'inverno la neve trasforma ogni angolo in un paesaggio fiabesco. Più a nord, la Val Menaggio e la Val Cavargna offrono sentieri che si arrampicano verso creste luminose, ideali per escursioni e ciaspolate con vista sulle Alpi. Como e il suo lago, le sue valli e i suoi paesi non sono solo una destinazione: sono un'esperienza da vivere con tutti i sensi. Un viaggio tra acqua e cielo, tra emozione e memoria, che in autunno e in inverno si fa ancora più intenso, più vero, più tuo. Nebbiolo delle Alpi e olio. I sapori della condivisione - Ci sono luoghi che si raccontano attraverso i sapori. In Valtellina e sul lago di Como, ogni piatto, ogni bicchiere di vino, ogni profumo che sale dalla terra è una storia che parla di montagna, di pazienza e di amore per le cose vere. A Sondrio, cuore della Valtellina, i pendii si vestono di vigne: terrazze scolpite nella roccia, muretti a secco che sorreggono filari sospesi tra cielo e terra. È da questa sfida con la montagna che nasce il Nebbiolo delle Alpi, da cui si ottengono vini unici come il Valtellina Superiore e lo Sforzato di Valtellina, rossi eleganti e profondi, capaci di racchiudere in un sorso la forza del sole e il respiro delle cime. Degustarli tra le cantine storiche o lungo la Strada del Vino è un'esperienza che unisce cultura, natura e passione. Ma la Valtellina non è solo terra di vino: è anche la patria di una tradizione casearia antica, che trova nel Bitto la sua massima espressione. Questo formaggio d'alpeggio, prodotto ancora oggi in estate nelle malghe della Val Gerola e dell'Alta Valle, è simbolo di autenticità e sapere tramandato. Il suo sapore intenso racconta la purezza dell'erba, il silenzio delle montagne eil lavoro paziente dei casari. Assaggiarlo significa sentire la Valtellina viva, concreta, fiera della sua identità. Accanto al Bitto, la cucina valtellinese celebra la semplicità con piatti che scaldano il cuore: i pizzoccheri, lapolentataragna,glisciattcroccanti, i formaggi d'alpe serviti accanto a burro e salvia. Nei rifugi e nelle osterie, il cibo diventa un rito di condivisione: un fuoco acceso, un bicchiere di vino, una tavola che unisce. Scendendo verso sud, il paesaggio cambia ma la passione per il gusto resta. Como e il suo lago offrono un'armonia diversa. Qui la cucina si fa incontro tra lago e montagna: il risotto con il pesce persico, il lavarello alla griglia, l'olio del Lario e i formaggi delle valli comasche raccontano la delicatezza di un territorio che vive di equilibrio e bellezza. Con Milano-Cortina 2026 la Lombardia è da scoprire - Il 9 marzo è partito da Brescia il viaggio del cuore olimpico, che sta attraversando la Lombardia per dieci mesi, con dodici tappe, dodici province, e dodici eventi che raccontano una regione ricca di storia, natura, sport, cultura e tradizioni. Il progetto «Il Cuore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026» trasforma il territorio in un palcoscenico di emozioni e scoperta. La 23ª Brescia Art Marathon ha segnato l'inizio del viaggio, un percorso che ha attraversato piazze rinascimentali, resti romani e quartieri contemporanei. Brescia ha dato il via a una staffetta simbolica delle eccellenze lombarde. Dopo Brescia, il 30 marzo, è toccato a Pavia con la «Corri Battaglia di Pavia!», per celebrare i 500 anni dalla battaglia tra francesi e l'Impero di Carlo V. Una corsa che ha unito memoria storica e paesaggi fluviali. Il cuore del progetto è simbolo dell'energia e dell'identità lombarda, portato avanti da eventi sportivi, culturali e popolari. La staffetta è proseguita tra Milano, il 5 e 6 aprile, con la maratona più veloce d'Italia e la «Family Run» che ha uniyo professionisti e famiglie. Altre tappe hanno incluso Lodi con la Laus Open Games (9-11 maggio) che ha celebrato lo sport e l'inclusione. Cremona con la Festa del Po (17-18 maggio), tra sport e tradizione fluviale. A Mantova la Minciomarcia (7 giugno) ha unito arte rinascimentale e natura. Varese ha accolto un percorso musicale e sportivo al Sacro Monte (5 luglio). Mentre Lecco con «Ama la montagna» (30 agosto) ha dato un tributo alle vette. A Monza con «Monza fuori GP – Cuori Olimpici» fino al 7 settembre scorso è stato dato omaggio al motorsport. L'evento ha trasformato la città in un'esperienza urbana immersiva, tra spettacolo, motori, cultura e intrattenimento. In particolare in piazza ci sono state esposizioni auto da gara e sportive mentre una «area experience» con simulatori e realtà aumentata ha consentito di provare l'ebrezza della velocità in pista. Non è mancata la soddisfazione per il palato con la festa gastronomica su ruote. Tanti poi gli eventi sul palco con concorsi, dj set ed esibizioni artistiche. Il tour è proseguito a Bergamo con «Millegradini» (20-21 settembre) con camminate tra le meraviglie cittadine. Ora il tour arriverà in Valtellina. In particolare dal 7 al 9 novembre il turista può vestire gli abiti sportivi di un runner e decidere di cimentarsi nei tre percorsi della «Valtellina Wine Trail», gara che unisce sport ed enogastronomia fra i coloratissimi vigneti arroccati sui terrazzamenti dei muretti a secco e gli antichi borghi della media Valtellina, attraversando le più prestigiose cantine della Valle, per lasciarsi rapire dal profumo delle sue botti e del mosto in fermentazione. Previsti anche intrattenimenti per l'indotto che la Valtellina Wine Trail porta a Sondrio. In questa ottica, per dare spazio anche a famiglie, ragazzi e bambini, dall'anno scorso ha preso il via l'evento collaterale Wine Trail Family: giornate dense di iniziative tra mercatini, degustazioni, laboratori, street food, passeggiate e musica, per scoprire il territorio in chiave sostenibile. A Como si terrà invece la «Como Lake Half Marathon » (7 dicembre) con una corsa scenografica sulle rive del lago. «Il Cuore dei Giochi» è un mosaico di emozioni, un invito a scoprire e riscoprire l'anima della Lombardia. Una regione che unisce tradizione e innovazione, bellezza e impresa. Ogni tappa è un'opportunità per vivere esperienze uniche, assaporare eccellenze artigianali, enogastronomiche e scoprire paesaggi mozzafiato, borghi incantati e città d'arte. Una Lombardia che corre, sogna, accoglie e incanta. Ogni territorio ha una storia da raccontare, e questo viaggio vuole raccontarle tutte.
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