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West Nile, il virus è a Roma. Alfonsi: "Disinfestare i parchi? Non si può"
Oggi 09-08-25, 07:43
«All'Infernetto è stato effettuato un intervento mirato di disinfestazione adulticida nelle aree prossime all'abitazione delle 2 persone coinvolte, in un raggio di 200 metri, così come previsto dai protocolli sanitari. Sono inoltre in corso trattamenti larvicidi intensificati su tombini e caditoie». Dopo il secondo, presunto caso di contagio di West Nile nel quartiere del X Municipio, l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, tiene a ricordare che «la copertura degli interventi ha una durata di 30 giorni. E prima dello scadere dei trenta giorni, su tutta la città rieffettueremo tutte le azioni di contrasto necessarie. Stiamo monitorando costantemente la situazione, grazie al lavoro del dipartimento Ambiente e della Asl. Siamo impegnati a garantire la salute pubblica con azioni tempestive e coordinate». Assessora Alfonsi, però Roma è una delle città con più aree verdi d'Europa: che tipo di sforzo straordinario richiedono le disinfestazioni? «No, a causa della tossicità dei farmaci utilizzati, non vengono effettuate disinfestazioni nelle aree verdi». E nelle aree urbane? È vero che è stata sospesa l'attività larvicida a luglio e agosto a causa del clima troppo secco, o è invece continuato anche in questi mesi più caldi insieme agli interventi contro gli insetti adulti? «Il Piano di prevenzione contro la diffusione delle malattie trasmesse da insetti vettori, tipicamente le zanzare, non cambia nella sostanza. Prevede esclusivamente interventi sulle caditoie stradali con la diffusione, attraverso tramite lance pressurizzate, di farmaci antilarvali che tendono a formare una patina sulla superficie dell'acqua togliendo l'ossigeno che serve alla crescita delle larve. Gli interventi hanno riguardato fino a oggi oltre 155 mila caditoie stradali e vengono effettuati con cadenza mensile. Abbiamo anticipato ad agosto le attività di rimozione dei focolai larvali previste per settembre». Il Campidoglio giovedì si è dichiarato pronto a intensificare il piano per ridurre la diffusione delle zanzare con ulteriori interventi su eventuale indicazione delle Asl: come vi state rapportando con le 3 aziende sanitarie capitoline? «Nella cabina di regia che si è svolta in Campidoglio Roma Capitale ha dato piena disponibilità ad aumentare il suo impegno e a collaborare pienamente con le aziende sanitarie per il perseguimento dell'obiettivo comune della riduzione del rischio per la popolazione. Già la scorsa notte, in coordinamento con la Asl Roma 3,è stato effettuato un intervento per l'eliminazione degli insetti adulti nella zona dell'Infernetto, dove sono stati registrati i primi due casi di infezione da West Nile a Roma, ed è stato eseguito un analogo intervento nella stessa zona».
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