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Zelensky ai leader mondiali: "Dateci armi. L'Ucraina è solo la prima"
24-09-2025, 17:05
“Se una nazione vuole la pace, deve comunque lavorare sulle armi. Non il diritto internazionale, non la cooperazione ma le armi decidono chi sopravvive”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'ottantesima assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York ha chiesto l'invio di nuovi armamenti per combattere la Russia perché “il diritto internazionale non funziona appieno se non hai amici potenti che sono veramente disposti a difenderlo”. “E anche questo non funziona senza armi”, ha sottolineato. “Abbiamo dovuto costruire scuole e ospedali sotterranei per salvarci. Abbiamo dovuto insegnare agli agricoltori a proteggere le attrezzature dagli attacchi dei droni. La guerra della Russia ci ha messo in questa situazione”. Poi l'appello ai leader mondiali riuniti nel Palazzo di Vetro: “Fermare questa conflitto ora e nel contesto della corsa agli armamenti globale è più economico che continuare a costruire asili sotto terra e bunker per infrastrutture critiche. Fermare Putin adesso è più economico che cercare di proteggere ogni porto e ogni nave dai terroristi. Bloccare la Russia ora è più economico che chiedersi chi sarà in grado di creare un drone con una testata nucleare”. Zelensky ha quindi esortato i Capi di Stato e di Governo a “usare tutto ciò che abbiamo per costringere l'aggressore a fermarsi e solo allora avremo una reale possibilità che questa corsa agli armamenti non si concluda in una catastrofe per tutti”. “Se servono le armi per farlo, se serve pressione su Mosca, allora bisogna farlo, e bisogna farlo subito. Altrimenti, Putin continuerà a spingere la guerra sempre più in là, sempre più in profondità. E l'Ucraina è solo la prima", ha affermato. “Se le garanzie di sicurezza funzionano per l'Ucraina, significherà che le persone saranno in grado di fare della sicurezza nazionale non un privilegio per poche nazioni, ma un diritto per tutti”. E ai partner commerciali della Russia spiega che la loro risposta determinerà se alla Russia sarà consentito continuare l'aggressione: “La guerra ha già raggiunto troppe persone per fingere che non ti riguardi. Quindi dipende da te se vuoi contribuire alla pace o continuare a commerciare con Mosca e ad aiutarla a finanziare in questo conflitto”. Un appello che riprende quanto sostenuto ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha chiesto agli alleati che ancora acquistano petrolio russo di smettere di farlo. “Penso che l'Ucraina, con il sostegno dell'Unione Europea, sia in grado di combattere e riconquistare tutto il territorio nei confini originali”, la frase pronunciata dal presidente Usa che Zelensky ha definito un "grande cambiamento". Ha poi aggiunto di ritenere che Trump possa contribuire a cambiare la posizione del presidente cinese Xi Jinping sulla guerra tra Russia in Ucraina. “Quindi non restate in silenzio mentre il Cremlino continua a trascinare questa guerra – ha insistito Zelensky - Per favore, parlate e condannatela. Per favore, unitevi a noi nella difesa dell'ordine pubblico internazionale. Mentre la guerra contro il mio Paese continua, ogni settimana continuano a morire persone, eppure non c'è un cessate il fuoco perché Mosca rifiuta. Secondo il presidente ucraino “la Russia sta lanciando droni a lungo raggio nello spazio aereo dei paesi Nato per sondare le difese aeree dell'alleanza e cercarne i punti deboli”. Poi avverte: “Cercherà di trovare punti deboli in Europa, ci proverà. L'Ucraina è solo la prima”.
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