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A Napoli si diventa criminali a 12 anni. Ma nessuno interviene
10-11-2024, 06:42
Si chiamava Arcangelo Correra e aveva compiuto 18 anni il 25 ottobre scorso. Ieri, all'alba, in via Tribunali, a Napoli, è stato ucciso da un proiettile alla testa esploso (pare) per un tragico gioco. Un amico ha scarrellato la pistola ed è partito un colpo. «Ci stavamo divertendo, nessuno voleva fargli del male», avrebbe riferito un giovanissimo testimone agli investigatori. Perché da queste parti si scherza così: col fuoco. Arcangelo era incensurato, figlio di due commercianti, ma cugino di Luigi Caiafa, morto prima ancora di raggiungere la maggiore età. Nell'ottobre 2020, Caiafa fu ammazzato da un poliziotto (indagato e archiviato per legittima difesa) che si era visto puntare contro una rivoltella giocattolo a conclusione di un tentativo di rapina con il figlio di un malacarne poi diventato pentito. (..) Clicca qui registrati gratuitamente su Liberoquotidiano.it e leggi l'articolo integrale di Simone Di Meo
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