Daniele Capezzone: Schlein-Renzi-Calenda, condividete la linea d'occupazione case di Ilaria Salis e Fratoianni?

Ricapitoliamo. L'altro ieri Sant'Ilaria Salis, nuova patrona e madrina di tutte le occupazioni, come primo atto della sua seconda vita da euro parlamentare, ha rivendicato «con grande orgoglio» la sua passione per la casa: quella degli altri, però. La neo -onorevole, con tono stentoreo, ha spiegato tutte le meraviglie delle «pratiche collettive dell'occupazione di case sfitte», del «blocco degli sfratti», della «resistenza agli sgomberi». (...) Di più: attaccando simultaneamente Libero e l'Aler, ha pure aggiunto che «la pratica di richiedere esose indennità di occupazione (...) è una strategia utilizzata sistematicamente per spaventare gli occupanti». Quindi, per favore, non disturbate gli occupanti e soprattutto non chiedete loro nulla. Quanto invece agli sciocchi che si sono sobbarcati un mutuo per pagarsi una casa e acquistandola con sacrificio, oppure a coloro – ancora più scemi – che pagano un affitto, oppure ai polli che si mettono regolarmente in graduatoria per l'assegnazione di un immobile pubblico, deve trattarsi – immaginiamo – di gente che non merita alcuna considerazione. Poveri illusi, lontani dalla militanza comunista e dalla lotta contro l'odioso feticcio chiamato “proprietà privata”. QUEI TRE, QUATTRO REATI... Ehm, peccato che il codice penale non sia stato ancora aggiornato rispetto – chiamiamola così – alla riforma Salis. E che dunque, a normativa vigente, esistano ben tre o quattro fattispecie di reato che la neodeputata sembra non considerare: l'invasione di terreni o edifici (art. 633 codice penale), la turbativa violenta del possesso di cose immobili (art. 634 codice penale), nonché la violazione di domicilio (art. 614 codice penale). A cui, in alcune circostanze, si può aggiungere pure il reato di invasione di terreni o edifici con pericolo perla salute o l'incolumità pubblica (art. 633 bis codice penale). Per inciso, il governo ha presentato qualche mese fa un ddl in cui propone una quinta figura di reato (la proposta è quella di istituire un art. 634 bis del codice penale) per tutelare ulteriormente la proprietà degli immobili. Ma torniamo a Sant'Ilaria e alla sua esternazione dell'altra sera. A stretto giro di posta, si è immediatamente fatto vivo Nicola Fratoianni (forse un omonimo del Fratoianni che, nel 2018, sparava a palle incatenate contro le occupazioni di Casa Pound: ma si sa, quelli erano fascisti...) per aggiungersi al culto occupazionista. Eccolo qua: «Mi ritrovo nella battaglia per questo diritto, anche nelle occupazioni. Viviamo in un paese in cui la negazione dei diritti fondamentali è diventata la norma. E pertanto ogni forma di ribellione è ricondotta al penale. Mentre io penso che chi si batte, anche con modalità come queste, per porre e risolvere un problema, vada considerato in altro modo». Dunque, se qualcuno vi ruba casa, perché considerare la cosa come un reato? DUE CONSEGUENZE Ora, questa breve sequenza impone due conseguenze logiche, una di natura privata e l'altra di carattere pubblico e politico. Sul versante privato, immaginiamo che papà Salis, lo stesso Fratoianni, sua moglie Elisabetta Piccolotti (onorevole pure lei) siano già pronti a mettere a disposizione le loro case per chiunque abbia bisogno di un tetto. Non ci sarà bisogno di pagare niente, ne siamo certi, visto lo spirito solidale che muove queste anime sensibili ed elevate. Presumiamo dunque che sia sufficiente rivolgersi al centralino dell'Alleanza Verdi-Sinistra, oppure ai gruppi di Avs alla Camera, o a breve alla costituenda segreteria di Sant'Ilaria tra Strasburgo e Bruxelles per avere gli indirizzi dove recarsi e anche le chiavi dell'appartamento. C'è però – e qui smettiamo di sorridere – anche un versante pubblico e politico.  Fratoianni è, insieme con Angelo Bonelli, leader di una forza politica ormai robusta e strutturalmente inserita nel centrosinistra. Dunque la domanda si impone: il Pd di Elly Schlein, il M5S di Giuseppe Conte, Più Europa, Azione, insieme alle altre forze che, con Avs, comporranno la versione italiana del Fronte popolare alla francese, condividono la linea pro-occupazione ufficialmente proclamata da Fratoianni? Come mai tanto silenzio sul tema? Sono tutti concordi sul fatto che le figure di reato citate debbano essere abolite? Sorge il dubbio che chi tace sull'esproprio proletario forse acconsenta...

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