s
Emilia Romagna, Bonaccini: "Difesa del suolo sia priorità, giuste le preoccupazioni dei cittadini"
03-11-2024, 15:49
Parma, 3 nov. - (Adnkronos) - "La difesa del suolo e la salvaguardia del territorio dovranno essere in cima alle priorità di chi governerà l'Emilia Romagna nei prossimi cinque anni. Visto quanto accaduto in queste settimane non solo nella nostra Regione, ma anche in Spagna, in Francia, in Romania, in Austria, in Repubblica Ceca e in Ungheria, comprendo bene le preoccupazioni sollevate da cittadini e utenti in merito all'impatto del maltempo. Per questo sono convinto che il governo statale e quello regionale debbano lavorare insieme per trovare risorse sempre più importanti per il nostro territorio". Queste la parole di Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico ed eurodeputato, nonché presidente della Regione Emilia Romagna dal 2015 al 2024, a commento della ricerca realizzata dall'Adnkronos con l'agenzia SocialData sui temi più discussi dagli utenti sulle piattaforme online nei mesi precedenti alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. "Le discussioni sulla sanità emerse in diverse province della nostra Regione - argomenta Bonaccini - sono giustificate dalla scelta del governo di investire esclusivamente sul sistema privato, indebolendo quello pubblico: in questo modo si mette a rischio la salute dei cittadini in modo irresponsabile". Infine, l'ex presidente dell'Emilia Romagna ha commentato le preoccupazioni degli utenti riguardo al lavoro, specificando che la prossima amministrazione regionale dovrà lavorare con forza per "portare avanti il rapporto molto forte che abbiamo creato in questi anni tra aziende, lavoratori, sindacati e associazioni d'impresa per consentire alla nostra Regione di rimanere la locomotiva d'Europa, come l'ha descritta la stessa Giorgia Meloni".
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
06:00
Vera difesa europea e libero mercato: cosa c'è dietro la ricetta Mattarella
Libero Quotidiano
05:00
La rivoluzione in Serie A: Allegri e Mourinho fatti fuori dal "senza nome"
Libero Quotidiano
03:00