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Francesco Storace: le priorità della sinistra, canna libera
02-04-2024, 11:18
Si inebrieranno, in Germania. Vuoi mettere l'Oktober fest condito con la cannabis? Un popolo che perderà la ragione, il cervello, l'equilibrio. E poi, chiederà sempre di più. Droga libera, con una legge del Parlamento entrata in vigore non per caso ma per destino di primo aprile. Così il governo di sinistra della Germania legalizza la cannabis. Eppure, voci di dentro raccomandavano di contrastare la disoccupazione, di rispondere al bisogno popolare di sicurezza, di tentare di creare benessere e restituire senso della giustizia ai cittadini. Macché, la priorità si chiama cannabis. E così, dall'altra sera la Germania è diventata il terzo paese europeo a legalizzare il consumo di Marijuana. I primi due campioni del ramo sono stati Malta e Lussemburgo. Chi ci rimetterà? Anzitutto la gioventù tedesca. La legalizzazione della cannabis sottovaluterà il pericolo per gli adolescenti e i giovani sotto i 25 anni, per i quali, secondo una ricerca, il consumo di questa droga può avere un effetto dannoso sulla maturazione delle cellule nervose e delle connessioni nervose. La sinistra italiana è rosa dall'invidia e si tuffa a pesce, nella peggiore della maniera, sulla “conquista” tedesca. Dice Luana Zanella, parlamentare dell'alleanza verdi-sinistra, ansiosa di cimentarsi nell'impresa: «Da oggi la Germania ha una legge che legalizza la cannabis, un esempio assolutamente da seguire. Sì stima che in Italia il fenomeno riguardi oltre 6 milioni di consumatori mentre il mercato illegale degli stupefacenti vale 16,2 miliardi di euro, di cui circa il 40 per cento riguarda proprio la cannabis. A noi sta a cuore anche il grande valore terapeutico di questa sostanza che adesso si trova con difficoltà: la legalizzazione della cannabis potrebbe risolvere il problema della sua mancanza nel mercato alleviando sofferenza di molti malati e poi sottrarre lo spaccio alle piazze delle nostre periferie, manodopera a basso costo per la criminalità che riceverebbe un durissimo colpo». Questi sono fuori di testa: vogliono salvare i giovani facendoli uscire di senno a colpi di droga libera. Idem il coro da Più Europa, se ne fa portavoce il solito Riccardo Magi, alfiere delle proposte più bizzarre e pericolose: «È meglio rendere legale una sostanza usata da milioni di persone o lasciare campo libero al mercato delle mafie? Visto che si tratta del consumo di massa di una sostanza considerata dalla scienza meno nociva di alcol e tabacco, non sarebbe meglio sottrarre questo mercato al narcotraffico e a tutti i rischi che ne conseguono? Il governo tedesco si è posto queste due semplici domande e ha risposto nella maniera più naturale: regolamentando. E da oggi in Germania entra in vigore la legge che legalizza, se pur in maniera parziale, la cannabis. +Europa è l'unico partito che lotta davvero, nelle Istituzioni e nelle piazze per la legalizzazione: da oggi la nostra battaglia si fa ancora più forte. L'Italia è l'unico paese dell'Europa occidentale a non avere il matrimonio egualitario: non possiamo già condannarci a essere l'unico paese Ue a non legalizzare o ad arrivare per ultimo. Nei prossimi giorni chiederò di calendarizzare la mia proposta di legge: legalizzare la cannabis è una politica di buon governo, il parlamento non può voltarsi dall'altra parte e fare ancora finta di nulla». Spiegategli che in Europa sono solo in tre ad aver imboccata questa strada... La legge tedesca autorizza il possesso fino a 25 grammi di cannabis per uso personale anche in pubblico. Da subito dopo la mezzanotte di Pasqua alcune centinaia di persone si sono riunite di fronte alla Porta di Brandeburgo a Berlino, accendendo spinelli per celebrare la legge approvata il mese scorso dal Bundesrat dopo un lungo dibattito dopo il via libera del Bundestag. La legge autorizza anche il possesso di piantine di cannabis, tre al massimo, nelle case, dove possono essere conservati fino a 50 grammi. Rimane comunque proibito fumare erba nel raggio di cento metri dalle scuole e dai centri sportivi. E la domanda sarebbe: come mai? Avete allora paura che i giovani si intossichino? Quanta ipocrisia.
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