s
Gli errori di Berlino e le virtù di Roma
03-09-2024, 06:34
A Parigi Emmanuel Macron sembra pronto a tirare fuori dal cilindro un governo guidato da un “tecnico”, Thierry Beaudet; a Berlino soffia un vento di rivolta popolare, le elezioni in Sassonia e Turingia sono due colpi di cannone, crollano i Socialdemocratici, i Verdi e i Liberali, la Cdu centrista tiene botta, trionfano i destrissimi di AfD e gli ultra sinistri di BSW. Acthung, i neri e i rossi, in sintesi, la Germania. C'è un filo rosso che lega la crisi della Francia e della Germania: il rigetto delle teorie progressiste, il rifiuto del pilota automatico della sinistra intelligente, il no all'immigrazione senza integrazione, l'opposizione all'ecologismo insostenibile. Berlino è un libro aperto degli errori, Olaf Scholz si conferma un leader mediocre, invoca la santa alleanza di tutti per isolare «l'estrema destra che danneggia la Germania». Grande idea, e poi? La teoria e pratica dell'isolamento è esattamente quello che ha prodotto l'ascesa di AfD, la “mostrificazione” degli elettori che spinge a votare a destra chi, a torto o a ragione, si sente escluso e discriminato. Scholz è uno zombie, gli alleati sono al bivio esistenziale: restare al governo (e morire), andare al voto (e cercare un motivo per sopravvivere). La guerra in Ucraina ha logorato l'opinione pubblica che vede il Paese senza la politica del tubo (del gas) e i mercati aperti a Est; le politiche economiche europee con il bollino verde in testa e il dogma dello “Zero Nero” - un bilancio statale in equilibrio (zero) o in nero (positivo) si rivelano insostenibili. Ieri il più importante quotidiano tedesco, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha raccontato come il prezzo delle case senza certificazione energetica sia in netto calo, sono fatti che colpiscono il portafoglio (e la mente) della borghesia. L'indice Ifo sulla fiducia delle imprese in agosto è colato a picco, all'orizzonte si vede lo spettro dell'inimmaginabile, la Volkswagen che chiude una fabbrica in Germania, roba che fa andare di traverso la birra all'Oktoberfest. Nella lingua tedesca c'è una parola tagliente, Schadenfreude che descrive il piacere che si prova nel vedere la sfortuna altrui. Non fa parte dei nostri sentimenti, ma se guardiamo allo scenario italiano, possiamo essere soddisfatti della leadership di Giorgia Meloni e delle scelte fatte dal governo di centrodestra. Nei salotti si diceva con anticipata soddisfazione che eravamo destinati a fallire, sono finiti al tappeto gli altri, quelli che per la sinistra anti -italiana erano bravi e competenti.
CONTINUA A LEGGERE
10
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
16:06
Migranti: Calenda, 'Meloni doveva intervenire su Musk, Usa sta diventando oligarchia'
Libero Quotidiano
16:05
"Mauro Icardi denunciato". Le accuse (clamorose) di Wanda Nara: l'amore è finito in disgrazia
Libero Quotidiano
16:00
Salute Magazine - 15/11/2024
Libero Quotidiano
15:56
A Montecitorio un incontro con gli allievi del Nato Defense College
Libero Quotidiano
15:54