s
Gratta e Vinci, la scelta estrema del tabaccaio travolto dai sensi di colpa
10-06-2024, 19:25
La ludopatia - si sà - è una brutta, bruttissima bestia. Ogni giorno tante persone in Italia, e nel resto del mondo, tentano la fortuna acquistando Gratta e vinci o recandosi nei centri scommesse per fare anche solo una puntata. C'è chi lo fa per divertimento e chi, invece, è un vero e proprio abitudinario. Le tabaccherie, dal canto loro, offrono ai loro acquirenti la possibilità di scommettere in ogni momento. Ma c'è anche chi, forse mosso dai sensi di colpa o da un intento etico, dice basta. Come, per esempio, Mario Papariello, che al Resto del Carlino ha raccontato della sua scelta di smettere di vendere biglietti del Gratta e vinci. "Non voglio più essere complice della rovina di tanta gente". Mario Papariello, 58 anni, gestisce una tabaccheria a Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino, e ogni giorno ha assistito a scene di vite spezzate dal gioco d'azzardo: "Ho visto disoccupati tentare la fortuna con i 'grattini' e uscire dalla tabaccheria senza nemmeno i soldi per mangiare. Vecchiette che vivono con pensioni minime spendere tutto quello che avevano ritirato al mattino dalle poste". "Soffrivo molto - ha confessato il tabaccaio - non pensavo che avrei retto a lungo". Da qui è maturata la decisione di tagliare definitivamente i legami con il gioco d'azzardo. "Malgrado avessi un contratto con Lottomatica - ha poi aggiunto - ho detto basta e non ho più venduto Gratta e vinci. Da quel giorno mi sento sollevato e con la coscienza a posto". La scelta di Papariello ha comportato quindi una perdita di entrate notevole, che si vanno ad aggiungere alla quota di 160 euro al mese che deve continuare a versare alla società di scommesse fino alla scadenza del contratto che ancora li lega. "Alcuni colleghi mi criticano e altri si compiacciono perché aumentano le vendite - ha dichiarato il tabaccaio - ma per me la cosa più importante è avere la coscienza pulita". Ora Mario ha iniziato a vendere profumi, sigarette elettroniche e ha reinventato la sua attività anche come punto di ritiro e di spedizione di pacchi, augurandosi che la sua scelta possa in qualche modo essere un primo passo per sensibilizzare altri suoi colleghi sulla questione etica del gioco d'azzardo.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
Ieri, 21:29
"Finora oltre 550mila soldati russi morti o feriti": i numeri di Kiev
Libero Quotidiano
Ieri, 21:26
Israele, proteste a 9 mesi dall'inizio della guerra
Libero Quotidiano
Ieri, 21:17
"Mi ceda il posto". Rissa a bordo di un aereo: urla e pugni, cosa è costretto a fare il pilota
Libero Quotidiano
Ieri, 21:00
"Dedicato a Meloni e Salvini!": la sinistra al delirio, pensa di aver vinto... ma si vota in Francia
Libero Quotidiano
Ieri, 20:34
Reazione a Catena, "anche le più improbabili": la catena finale scatena la polemica
Libero Quotidiano
Ieri, 20:15