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Politica
"La domanda che tutti gli italiani si fanno": Landini adios!
Oggi 13-11-25, 00:56
Non è un bel momento per Maurizio Landini. Se anche a L’aria che tira su La7, territorio più che amico per il segretario della Cgil, vanno in scena imboscate di questo tipo allora significa che davvero il vento è cambiato.Comincia Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia, che in collegamento con Parenzo difende la premier Meloni sulla polemica degli scioperi sempre al venerdì: «Questa è la domanda che si fanno anche milioni di italiani che tutti i giorni vanno a lavorare». La scrittrice Mirella Serri aveva appena protestato: «Non mi sembra urbano che la Presidente del Consiglio faccia dell’ironia sugli scioperi, sembra proprio un modo per svicolare dal merito. Che lo sciopero sia fatto di venerdì o un altro giorno è irrilevante». «Vorrei capire contro chi fa lo sciopero questa Cgil- affonda allora il colpo l’onorevole di FdI -. Ho ascoltato di un Paese in rovina... I mercati stanno premiando l’operato del governo, lo spread è molto basso, gli investimenti sono ripresi, abbiamo messo a terra primi rispetto ad altri Paesi europei tutto il Pnrr. Il collegamento, assurdo, è con gli stipendi che sono bassi.Sono io il primo a dire che hanno bisogno di un rilancio, ma la Cgil sciopera contro se stessa e contro rinnovi contrattuali a 5,20 euro all’ora che ha firmato la stessa Cgil?». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44626870]] Quindi Rizzetto fa una semplice domanda: «Gli stipendi in questo Paese li alza la politica o la contrattazione collettiva? Come mai il contratto Sanità che porta in dote 180 euro in più la Cgil non lo ha firmato?». Gli risponde indirettamente poco dopo l’economista Giuliano Cazzola, uomo assai pragmatico e fustigatore delle opposizioni ideologiche: «Mi dite che colpa ha il governo se i salari sono bassi? Se si leggono le carte, i redditi più bassi sono stati coperti. Anche la Banca d’Italia dice che un bilancio pubblico non deve pensare ai salari, ma deve essere la contrattazione collettiva». La verità, conclude tornando su Landini, è che «lo sciopero del 12 dicembre è inutile, perché la Finanziaria ci sarà già. È uno sciopero inutile di protesta, che non cambia nulla, e lo farà una minoranza di lavoratori che odiano questo governo. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44936530]]
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