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"L'hanno trattato come gli altri o...?". Sinner, il grave sospetto di Roger Federer: qua viene giù il tennis
03-09-2024, 19:59
Dal caso Clostebol Jannik Sinner è uscito sostanzialmente indenne, ma il mondo del tennis continua a dividersi. La maggior parte dei colleghi crede nella buona fede del tennista azzurro, numero 1 del ranking Atp, scagionandolo dalle accuse di doping, ma c'è anche chi (e l'australiano Nick Kyrgios è il più agguerrito) si dichiara indignato per la "grazia" concessa all'altoatesino e ne chiede a tambur battente la squalifica per due anni. Nel giro di poche ore, anche due degli assoluti dominatori della racchetta degli ultimi 20 anni si sono espressi sulla spinosa vicenda. "Confido" che Jannik "non abbia fatto nulla" ma al tempo stesso "comprendo la frustrazione di chi dice 'è stato trattato come gli altri?' Penso che il punto sia questo", sono le parole di Roger Federer, il mito svizzero intervenuto negli studi di Usa Today Sports. Sinner lo scorso marzo è risultato due volte positivo al Clostebol ma assolto dall'Itia, l'International Tennis Integrity Agency, che lo ha giudicato "innocente" (in quanto "contagiato" dalla pomata spray utilizzata dal suo fisioterapista, oggi licenziato, per curarsi una ferita a un dito), togliendogli solo i punti conquistati a Indian Wells. "Capisco che sia una situazione complicata - ha spiegato lo svizzero - E' l'incubo di ogni atleta e di ogni squadra ricevere queste accuse e avere questi problemi, perché compiliamo questi moduli tutto il giorno, tutti i giorni". Federer ha però sottolineato come ci siano "incoerenze" nel caso di Sinner aggiungendo che "queste notizie, indipendentemente dal fatto che abbia fatto qualcosa o meno, sono qualcosa che non vogliamo vedere nel nostro sport". Più netto, e a favore del 23enne di San Candido, il parere dell'amico-rivale di una vita di Federer, lo spagnolo Rafa Nadal: "Non credo in nessun caso che Sinner abbia voluto doparsi", ha ribadito il 38enne, ormai vicino al passo d'addio. "Credo nella buona fede delle persone e nella giustizia", ha detto Nadal, ospite del programma El Hormiguero, su Antena 3. "La giustizia non va apprezzata solo quando decide come noi riteniamo debba decidere. Io credo nella giustizia, credo negli organi che devono prendere decisioni e che le prendono in base a ciò che ritengono corretto. Se non lo hanno sanzionato, hanno visto in maniera chiara che non doveva essere sanzionato. Non credo che non sia stato punito perché è Sinner".
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