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L'ultimo posto all'inferno? Ecco chi rischia
30-03-2025, 00:28
★ La voragine è ancora lontana a nove puntate dalla conclusione del romanzo thrilling che riguarda la salvezza, ma siccome Agatha Christie sosteneva che due indizi fanno una prova, non sono poche le squadre che tremano più di altre al rientro della nefasta sosta per la Nations League. Anche perché i suddetti indizi abbondano in tal senso: osservando i 15 miseri punti che inchiodano il Monza all'ultimissimo posto ci risulta quasi impossibile pensare che gli uomini di Nesta totalizzino quei 25 punti, sui 27 a disposizione!, necessari per scalare l'Everest. Assegnata ai brianzoli la maglia nera, le cose sono poco simpatiche anche per il Venezia (fluttuante a soli 20 punti), che oggi ospita un Bologna lanciassimo: la squadra allenata dall'esperto in retrocessioni Di Francesco ha cominciato a non prendere gol da alcune giornate. Tuttavia andando avanti a pareggi, come ne ha realizzati contro Juventus, Atalanta e Napoli, le cose non si accomodano: uno snodo potrebbe essere il colpaccio proprio contro il Bologna e un successivo blitz a Lecce, il 6 aprile. Urge segnare, però. Meno semplice il futuro per l'Empoli che, pur arrivato in semifinale di Coppa Italia, è reduce da 6 tremendi ko nelle ultime sette uscite di campionato e pare in rotta di collisione. Ultime due chiamate per i toscani oggi a Como (non facile) e la domenica successiva a Cagliari: occorrono 6 punti pieni per rialzare la testa anche perché dopo si va a Napoli. A quota 26 punti stazionano attualmente Lecce e Parma, due che non possono certo stare tranquille: i ducali allenati da Chivu hanno una trasferta non semplice lunedì a Verona e, poi, tre sfide da far tremare i polsi in casa contro Inter e Juventus e fuori contro l'Atalanta. Si è messo nei guai anche il Lecce di Giampaolo: 4 brutte sconfitte e un quart'ultimo posto che non fa dormire sonni tranquilli. Oggi i giallorossi affrontano la lanciatissima Roma poi li aspetta la partita-verità proprio contro il disperato Venezia contro il quale tre punti sarebbero d'oro. Anche perché, in seguito, i leccesi hanno trasferte non banali contro Juve e Atalanta e la visita del Napoli che tutto vuole meno che giocarsi sino in fondo la volata scudetto. Più in su, a quota 26, c'è l'indomito Cagliari di Nicola, allenatore che fa dei master in salvezze ma alle prese con una rosa che offre materiale non certo top. Il jolly se lo gioca domani all'ora di pranzo in casa contro la Cenerentola Monza: tre punti per passare a quota 29 sarebbe un colpo grosso da replicare la domenica successiva contro l'Empoli prima di recarsi a San Siro nelle fauci dell'Inter. Respirano aria più salubre, al limite del quasi rassicurante, il Como e il sorprendente Verona issatisi a quota 29 e padroni del proprio destino, certo meno disperati di coloro che sono sospesi. Reduci da un campionato a tratti persino esaltante, i lariani si giocano due bingo notevoli contro Empoli (in casa) e a Monza (sabato 5 aprile). In caso di vittorie toccherebbero 35 rassicuranti punti. Il Verona di Zanetti, invece, si gioca parecchio lunedì contro il Parma e il 13 aprile contro il Genoa ma ha impegni rognosi in trasferta (Torino e Roma). Fuori gioco, già al sicuro, il Genoa di Vieira a quota 35. In sintesi: il Monza ha lo 0% di possibilità di scamparla, Venezia ed Empoli il 15%, Cagliari, Lecce e Parma il 20%, Como e Verona dovrebbero farsi del male per precipitare.
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