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**Perugia: violenza sessuale su minorenne, arrestato vicino di casa**
31-01-2024, 10:48
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - Un 47enne originario dell'est Europa è stato arrestato dai carabinieri di Assisi con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di una minore. Nei confronti dell'uomo è stata eseguita una misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Perugia. Le indagini sono partite in seguito alla denuncia presentata alla fine dello scorso anno ai carabinieri stazione di Bastia Umbra da parte della mamma della bambina. Nel corso della denuncia la donna ha riferito che la figlia le aveva confidato di aver subito ripetute molestie sessuali da parte dell'uomo, legato alla famiglia da vincoli parentali e vicino di casa, iniziate 4 o 5 anni prima. Gli investigatori hanno ricostruito, attraverso l'analisi dei telefonini dell'uomo, le chat delle conversazioni tra lui e la bambina, anche se da questi cancellate. Nei numerosi contatti è emerso come l'uomo costringeva la minore a subire le sue molestie paventandole, in caso di rifiuto, gravi conseguenze per la salute e l'incolumità propria e dei familiari. Dall'analisi del telefono della ragazzina è emerso inoltre che la minore a più riprese chiedeva all'uomo di essere lasciata in pace. “I plurimi elementi del compendio indiziario a carico dell'indagato - spiega la Procura di Perugia- dichiarazioni testimoniali coerenti, attendibili e credibili della ragazzina e dei familiari, l'analisi del contenuto dei telefoni cellulari e del tablet che l'indagato aveva cancellato al fine di renderli irrecuperabili, l'aver posto la minore nella condizione di dover soggiacere ai suoi comportamenti, hanno consentito di chiedere la misura cautelare. Il Giudice per le Indagini Preliminari, valutata la sussistenza del pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, sussistendo sia il pericolo di inquinamento probatorio nonché quello del pericolo di fuga, ha ritenuto ravvisabili, in grado elevato, gli elementi per l'applicazione della custodia cautelare in carcere, ritenuta misura proporzionata alla gravità del fatto di reato in contestazione” si legge. L'uomo, avuta notizia delle indagini, si è allontanato dalla sua residenza, recandosi presumibilmente nel suo paese di origine, facendo rientro dopo alcuni giorni a Roma a casa di un congiunto. I carabinieri lo hanno però rintracciato a Roma e dopo le formalità di rito lo hanno trasferito presso il carcere Regina Coeli di Roma, in attesa di essere sottoposto all'interrogatorio di garanzia.
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