Roma, emergenza affitti: tornano le tende degli studenti a La Sapienza

“Anno nuovo, vecchi problemi” e all'università La Sapienza tornano le tende. A puntare il dito contro DiscoLazio, l'ente per il diritto allo studio, sono gli studenti legati all'associazione “Cambiare rotta”. Un primo appuntamento che però sarà destinato a ripetersi ogni lunedì “fino a che”, dicono gli studenti, “non si prenderà in mano seriamente il problema della casa e più in generale il rispetto del diritto allo studio”. “Dopo aver mantenuto le tende per mesi lo scorso anno abbiamo deciso di tornare a protestare contro il caro affitti e un diritto allo studio che non viene garantito. La situazione degli alloggi sta diventando drammatica, gli affitti è difficile trovarli e quando li trovi non paghi meno di 600 euro a stanza. Io sono in affitto e sono costretta a lavorare sei giorni su sette per potermi mantenere le utenze che salgono, l'affitto e la spesa per non parlare dei libri che per ogni esame richiede almeno 100 euro. L'anno sta ricominciando, gli studenti stanno cercando casa, molti si iscrivono sui gruppi Facebook ma nessuno gli risponde e nel caso dovessero rispondere non si scende sotto gli 800 euro”. In tutta Roma ci sono circa 60mila studenti fuori sede, secondo i numeri presentati oggi dai manifestanti, a fronte di poco più di tremila alloggi: “Le camere arrivano a costare anche 700 euro, con il Giubileo molte case prima affittate ora sono diventate B&B che garantiscono maggior lucro per i proprietari - denuncia un altro ragazzo anche lui in affitto- tutto questo avviene senza che ci sia una politica pubblica che blocchi questa dinamica”.  

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