s
Economia e Finanza
Tra StM e Nokia non torna l’amore
Oggi 26-10-25, 10:04
C'è stato un tempo in cui l'Europa credeva di avere un futuro nel nuovo mondo del Tech, un tempo in cui l'Europa poteva sognare grazie alla forza dei suoi giganti, aziende leader nel mondo. Nokia e STM erano due di queste, facevano parte del “dream team”, ma avevano un grande difetto: una dipendenza morbosa, in particolare STM che in Nokia aveva puntato molto rendendolo il suo più grande cliente e legando al big finlandese il suo destino. Per questo nel periodo post bolla “dotcom” per descrivere questo legame speciale usai la canzone di Alice, tanto e tale era la dipendenza di STM verso Nokia, e fu così che tramontata una è andata in crisi anche la società leader dei chip. Per descrivere questo amore con interessi avrei potuto usare anche “amici mai” di Venditti, ma questo amore che sta facendo giri immensi, per ora non ritorna, anzi a leggere le ultime trimestrali sembra che si stiano allontanando sempre più. Mentre per STM sembra un'agonia continua, per ora l'unica buona notizia è l'intesa nella governance mentre il business a causa della crisi dell'automotive non vede ancora la luce in fondo al tunnel, per Nokia si vedono i primi buoni risultati, grazie all'ennesima rivoluzione che le ha permesso di trasformarsi concentrandosi sui redditizi business dell'AI e Cloud. Nokia è una fenice che ogni volta brucia e dalle proprie ceneri rinasce, magari non forte come prima, ma non muore mai. Per capirci prima di diventare l'azienda leader dei cellulari nel mondo, Nokia è stata l'azienda produttrice prima di cellulosa e poi di celebri stivali di gomma. “Siamo ancora alle primissime battute di quello che sarà un enorme superciclo dell'AI” e con le parole del Ceo Hotard si lancia nel futuro. Come potete capire è stata la settimana in cui sono cominciate le trimestrali vere e i risultati non sono tutti positivi. Tra i promossi c'è Nokia, tra i bocciati STM, IBM e Sap, in mezzo c'è Tesla con un risultato da interpretare: male il presente, mentre il futuro ha grandi potenzialità. Discorso a parte Netflix che nonostante i buoni numeri viene bocciata dal mercato con la scusa di una controversia fiscale in Brasile. La prossima settimana con Apple, Amazon, Google e Microsoft non mancheranno le emozioni. Ma non si vive di sole trimestrali, la prossima sarà la settimana anche delle banche centrali, l'attesa è per il taglio della Fed, ma il mercato è ancora dipendente dalla Fed? Come per STM gli amori fanno giri immensi e prima o poi ritorneranno, per ora gli occhi degli investitori sono tutti per Donald Trump e per i suoi messaggi, non sempre d'amore. NETFLIX: abbiamo beccato lo short. E ora mi chiedo se questo titolo può essere un anticipatore del ciclo, perché se fosse così potremmo essere alla vigilia di un'importante correzione sul Nasdaq e Netflix potrebbe atterrare sotto $800. KYIVSTAR: KYIV mi è stata segnalata da un follower, società ucraina che offre servizi di comunicazione mobile, internet e energia elettrica. La tregua nella guerra potrebbe essere un boost, $13 è un buon prezzo. Paninoelistino@gmail.com.
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Libero Quotidiano
13:30
Massimo Cacciari, il filosofo impenitente che cede a 81 anni e si sposa
Libero Quotidiano
12:48
Jannik Sinner, il sondaggio Swg: "Due italiani su tre", un colpo durissimo
Libero Quotidiano
12:18
Senaldi: "Ranucci, tasse e Putin, è l'ora della Sveglia!"
Libero Quotidiano
11:53
Premio Braille alla Sicilia, Schifani "Sempre vicini all'Uici"
Libero Quotidiano
11:42
