s
![](https://giornali.it/img/static/get-dettaglio.php?image=https://www.liberoquotidiano.it/assets/images/placeholder_libero_gallery.png)
Ue: Meloni, 'con sinistra non posso stare, né in Italia né in Europa'
31-05-2024, 12:03
Roma, 31 mag. (Adnkronos) - "Con la sinistra non ci posso stare né in Italia, né in Europa, né da nessuna parte". Così a Skuola.net la premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sui possibili scenari dopo il voto europeo della settimana prossima. "Sono due modelli alternativi l'uno all'altro". L'alleanza con il Partito popolare europeo è invece percorribile, "con tutto quello che è centrodestra, come accade in Italia, si trovano delle sinergie. Io penso che anche in Europa vada costruita una maggioranza compatibile. È un po' quello che noi abbiamo visto qui con i governi con le maggioranze arcobaleno. Quando tu tenti di mettere insieme tutto il contrario di tutto, non riesci a fare niente perché non hai una visione al di là di quali siano le idee mie o della sinistra. Se io e la sinistra proviamo a lavorare insieme, siccome diciamo più o meno il contrario su molte cose, alla fine dobbiamo sempre lavorare per compromesso e i compromessi si fanno al ribasso". "Questo è accaduto in Italia con quelle maggioranze, è accaduto anche in Europa in questi cinque anni in cui abbiamo avuto i popolari che erano tendenzialmente di centrodestra, che governavano con i socialisti che erano tendenzialmente di centrosinistra". Dunque, per Meloni, "o riesci a costruire una maggioranza che è compatibile e quindi fai parte di una maggioranza che può dare una visione all'Europa. E fidatevi che l'Europa ha bisogno di una visione in questo momento", "soprattutto nel caos nel quale ci troviamo. L'Europa, se vuole tornare a essere un soggetto politico vero, deve avere una visione. Oppure gli altri faranno la loro maggioranza. Io difenderò gli interessi nazionali senza farne parte al Parlamento europeo". Quanto a un possibile bis di Ursula Von Der Leyen, "tutti parlano del presidente della Commissione. Secondo me il presidente della Commissione è l'ultimo dei problemi perché il punto non è chi fa il presidente della Commissione, il punto è qual è la maggioranza che lo sostiene".
CONTINUA A LEGGERE
10
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
05:00
"Un livello ben più alto": Sinner incorona Berrettini, la "profezia" di Jannik
Libero Quotidiano
04:00
Come "allenarsi" alla dipendenza da cocaina: cosa sniffano i ragazzini italiani
Libero Quotidiano
04:00
"C'è scritto che ho vinto 5 milioni, ma è vero?": Treviso, in tabaccheria succede di tutto
Libero Quotidiano
03:45
"Giorgia Meloni al potere per altri 10 anni": Schlein e pugni chiusi, Casini tombale
Libero Quotidiano
03:30
Perché l'ammucchiata di Macron è un'occasione per Lagarde: tam-tam in Francia
Libero Quotidiano
02:45