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Europee, nella notte leghista il "processo" a Umberto Bossi. Salvini: "Siamo vivi nonostante lui"
10-06-2024, 08:26
La pioggia bagna la notte elettorale nella sede della Lega di via Bellerio a Milano. Il testa a testa con Forza Italia tiene impegnati i cronisti mentre arrivano i primi dati sulla candidatura del generale Vannacci. Umberto Bossi, tramite l'ex-segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, il giorno prima ha fatto sapere che voterà Marco Regazzoni, indipendente nelle liste di Forza Italia. "Lega tradita", avrebbe detto il Senatùr, il quale dopo un lungo periodo di insofferenza non ha digerito la scelta sul militare. "Dal punto di vista personale e non politico, gente che cambia faccia in base al vento mi sa tanto di tradimento", attacca il generale. "Siamo vivi anche se - dice Salvini, sceso in sala stampa abbondantemente dopo le due - con alcune stranezze. Con l'ex-segretario che il giorno del voto dice di votare un altro partito. Non mi piacciono quelli che cambiano bandiera a seconda delle convenienze". Più cauto il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo: "Mi rifiuto di credere che abbia detto una cosa del genere". Eppure, è proprio lo stesso Grimoldi a insistere: "Bossi mi ha chiamato e dopo aver messo il suo annuncio in una chat ho richiamato il suo autista chiedendogli di essere testimone della chiamata. L'hai sentita? Gli ho chiesto. Ha risposto sì". Di Edoardo Bianchi e Andrea Lattanzi
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