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Estero
Libano, attacco fa esplodere cercapersone di Hezbollah: cosa sappiamo
17-09-2024, 22:24
Nel pomeriggio di oggi, 17 settembre, si sono registrate diverse esplosioni di ricetrasmittenti in Libano e Siria. A esplodere sarebbero stati i cosiddetti ‘cercapersone’ utilizzati da membri di Hezbollah. Secondo le autorità sanitarie le esplosioni avrebbero causato almeno 18 morti e 4mila persone ferite, di cui 200 in modo grave. Il leader Hasa Nasrallah non sarebbe rimasto ferito. Un funzionario di Hezbollah citato dai media israeliani - che ha voluto mantenere l'anonimato - ha affermato che dietro le esplosioni "c'è il nemico Israele". Hezbollah ha accusato Israele della "totale responsabilità" per le esplosioni, e avvertito che ci sarà una "giusta punizione”. Secondo il Wall Street Journal, i cercapersone esplosi facevano parte di una nuova fornitura che l'organizzazione sciita libanese aveva appena ricevuto. Un esponente di Hezbollah ha precisato che questi dispositivi erano in dotazione a centinaia di operativi del gruppo, ipotizzando che un malware potrebbe aver causato il surriscaldamento e la loro esplosione. Non è comunque ancora chiaro cosa abbia causato l'esplosione dei cercapersone: c'è anche l'ipotesi di cariche di esplosivo inserite nei dispositivi e fatte detonare a distanza.
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