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Estero
7 ottobre, primo sì della Knesset alla commissione d'inchiesta
Oggi 24-12-25, 15:54
AGI - La Knesset ha approvato il disegno di legge della commissione d'inchiesta politica sul 7 ottobre in lettura preliminare. Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non ha partecipato al voto. 53 voti a favore, 48 contrari. Prima del voto, piccoli gruppi di manifestanti hanno protestato fuori dalle abitazioni dei ministri del governo Netanyahu, mentre alla Knesset si terrà il primo voto sulla commissione d'inchiesta del 7 ottobre nominata politicamente. I manifestanti, per lo più famigliari delle vittime dell'attacco e degli ostaggi, esibiscono cartelli e intonano slogan che accusano la coalizione di governo di "seppellire la verità" e di "sputare in faccia" a coloro che hanno perso i propri cari. "Il governo sta fuggendo dalle proprie responsabilità e sta ricorrendo a ogni sorta di inganno e imbrogli. I parlamentari del Likud sosterranno questa proposta delirante e disgustosa", ha denunciato Rafi Ben Shitrit, il padre del sergente maggiore Shimon Alroy Ben Shitrit, ucciso combattendo contro i terroristi nella base militare di Nahal Oz il 7 ottobre 2023. "State sputando in faccia alle famiglie in lutto, state profanando e disonorando la memoria dei caduti. Chiedo a ogni cittadino con una coscienza sana nello Stato di Israele di non collaborare con questa commissione", ha detto Rafi Ben Shitrit. Il disegno di legge verrà ora inviato alla Commissione Costituzione, Diritto e Giustizia della Knesset per la preparazione in vista delle successive letture necessarie per trasformarlo in legge. Diversi membri della coalizione sono rimasti fuori dall'aula e non hanno votato, tra cui il parlamentare del Likud Yuli Edelstein e Zeev Elkin di New Hope (partito fondato da Sa'ar). Il disegno di legge è stato sostenuto dal partito ultra-ortodosso Shas e dalla fazione Degel Hatorah dell'UTJ, mentre i membri di Agudat Yisrael non hanno partecipato al voto o, in un caso, si sono astenuti. I parlamentari dell'opposizione hanno ripetutamente interrotto i lavori, con i commessi che hanno allontanato parlamentari tra cui Meirav Ben Ari di Yesh Atid, Ahmad Tibi di Hadash-Ta'al e Naama Lazimi dei Democratici. I sondaggi hanno rilevato che la maggioranza dell'opinione pubblica è a favore di una commissione d'inchiesta statale e non di una Commissione politica, come prevede il disegno di legge. Il parlamentare del Likud Ariel Kallner, promotore del disegno di legge, ha insistito prima del voto sul fatto che "solo una parte dell'opinione pubblica" si fiderebbe di una commissione statale. "L'attuale presidente della Corte Suprema non è un attore obiettivo e pertanto non può determinare la composizione della commissione. Questa non e' la situazione ideale, ma la realtà non può essere ignorata", ha affermato Kallner, aggiungendo che l'indagine deve indagare "l'impatto delle minacce di rifiuto di prestare servizio militare sull'erosione della deterrenza israeliana nell'anno precedente il massacro; la condotta del livello militare nei confronti di quello politico; e l'impatto dell'intervento della Corte Suprema in materia di sicurezza negli ultimi anni". Esprimendosi contro il disegno di legge, il leader dell'opposizione Yair Lapid ha accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu di "fuggire" dalla responsabilità dei fallimenti del 7 ottobre. "Sta sfuggendo alla responsabilità per le valigie di dollari provenienti dal Qatar. Sta fuggendo dalla responsabilità per il fatto che il capo dello Shin Bet lo aveva avvertito che Hamas stava usando il denaro per acquistare armi, e sta fuggendo dalla responsabilità per il fatto che il Capo di Stato maggiore dell'esercito lo aveva avvertito settimane prima del disastro che il disastro era imminente, che le agenzie di intelligence lo avevano avvertito che un disastro stava per arrivare", ha detto Lapid. Il disegno di legge prevede una maggioranza di 80 parlamentari su 120 per nominare una commissione composta da sei membri e il suo presidente. In caso di mancato accordo entro due settimane, sia l'opposizione sia la coalizione potranno eleggere tre membri della commissione ciascuno, a cui si aggiungeranno quattro membri supervisori in rappresentanza delle famiglie in lutto. La legge stabilisce che se la coalizione o l'opposizione non collaborano al processo o non riescono a scegliere un candidato, sarà il presidente della Knesset a scegliere, dando alla coalizione di maggioranza il controllo effettivo in caso di previsto boicottaggio da parte dell'opposizione. Netanyahu e i suoi sostenitori hanno a lungo respinto l'idea di una commissione d'inchiesta statale, la massima autorità investigativa del Paese, perché la sua composizione sarebbe determinata dalla magistratura, di cui il suo governo non si fida e che cerca di indebolire attraverso una riforma giudiziaria.
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