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Cronaca
Vigilia e Natale sotto la pioggia. La Protezione Civile riunisce l'unità di crisi
Oggi 24-12-25, 16:55
AGI - Natale all'insegna del maltempo per un ciclone mediterraneo su gran parte d'Italia, sarà più ventoso e più freddo rispetto a quelli degli ultimi anni. In questo giorno di Vigilia le perturbazioni interessano soprattutto il Centro-Nord e in misura minore il Sud con allerta arancione per il maltempo in Emilia-Romagna e gialla per otto regioni, altre zone della stessa Emilia-Romagna più Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Neve sulle Alpi e sull'Appennino settentrionali che entro la serata di oggi si spingeranno fin verso i 400-600 metri. Neve anche sull'Appennino centrale generalmente oltre i 1100-1400 metri. Nel giorno di Natale ancora tempo instabile sulla nostra Penisola ma con fenomeni che andranno in graduale esaurimento. Si prevedono piogge diffuse al Nord-Ovest, neve in montagna a bassa quota. Al Centro instabilità su Toscana, Lazio e Marche e neve in Appennino, al Sud: qualche pioggia specie sulle regioni ioniche. Il vento sarà forte con correnti orientali fredde in particolare sulla Pianura Padana dove pulirà l'aria. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano mostrano un graduale miglioramento tra Santo Stefano e il successivo weekend, alcuni modelli ipotizzano comunque un ulteriore calo delle temperature entro la fine dell'anno. La Protezione Civile convoca l'unità di crisi La vasta area depressionaria che insiste sul Mediterraneo occidentale continua a determinare instabilità diffusa sul nostro Paese. A seguito dell'allerta rossa valutata per la giornata di domani in alcune zone dell'Emilia-Romagna, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, presiederà oggi alle 16, presso la sede di via Vitorchiano a Roma, l'Unita' di crisi del Dipartimento della Protezione civile per fare il punto - insieme alle strutture operative e alle Regioni interessate - sull'evoluzione del maltempo, sulle criticità in atto e sulle azioni di prevenzione adottate dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l'evolversi della situazione.
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