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Estero
Addio Papa Francesco
Oggi 21-04-25, 11:17
AGI - Poco fa Sua Eminenza, il Cardinal Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino". Cardinal Zuppi, "tutte le Chiese a lutto" "E' un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all'abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che 'tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell'amore misericordioso del Padre'". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. "Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale". Ora Sede vacante Con la scomparsa di Papa Francesco si apre per la Chiesa Cattolica un periodo di "Sede vacante" iniziato con l'accertamento ufficiale del decesso da parte del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che è la figura preposta all'amministrazione temporanea della Santa Sede durante questo periodo, si tratta del cardinale statunitense Kevin Farrell che si è recato presso il corpo del Papa defunto per riconoscerlo e constatare la morte (in teoria dovrebbe anche sigillare gli appartamenti privati, ma Francesco vivendo a Santa Marta non ne aveva). In passato, era consuetudine che il camerlengo chiamasse il Papa tre volte per nome prima di dichiararne ufficialmente la morte; oggi la verifica avviene secondo procedure mediche. Subito dopo, il camerlengo informa il cardinale decano e i cardinali, quindi tutta la Curia. Con la morte del Papa e la sede vacante il segretario di Stato, il cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero, decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, cardinal Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni ordinarie. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso, e vengono gestiti solo gli affari correnti. La guida temporanea spetta al Collegio dei Cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro. Il camerlengo assume la responsabilità della gestione economica e amministrativa della Santa Sede e prepara il Conclave. Tra le sue funzioni, anche la supervisione delle esequie del Pontefice. I cardinali residenti a Roma saranno ora riuniti da Farrell in quotidiane Congregazioni Generali con le quali prenderanno Collegialmente le decisioni e potranno anche conoscersi meglio tra loro in vista del Conclave. Dopo la morte del Papa, si osservano nove giorni di lutto ufficiale, detti novendiali. Durante questo periodo vengono celebrate messe solenni in suffragio dell'anima del Papa defunto, culminanti nei funerali pontifici, che saranno presieduti dal decano del Collegio cardinalizio. Tradizionalmente, il Conclave comincia tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Papa, per dare il tempo a tutti i cardinali elettori di raggiungere Roma. Tuttavia, Papa Benedetto XVI modifico' la norma per permettere di anticipare il Conclave nel caso tutti i cardinali siano gia' presenti. Per il tempo del Conclave i cardinali elettori (quelli che hanno meno di 80 anni al giorno della sede vacante) si trasferiscono nella Domus Santa Marta, dove resteranno isolati fino alla fine delle votazioni.
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