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Al 'Madrid Open' colpo grosso di Arnaldi, battuto Djokovic 6-3 6-4. "Un sogno che si avvera"
Ieri 26-04-25, 20:06
AGI - Colpo grosso di Matteo Arnaldi al secondo turno del "Mutua Madrid Open", il secondo Masters 1000 della stagione sulla terra battuta, in scena alla Caja Magica della capitale spagnola, con un montepremi totale pari a 8.055.385 euro. Il tennista sanremese, numero 44 del ranking mondiale, ha eliminato al secondo turno il serbo Novak Djokovic, n.5 ATP e testa di serie numero 4, con il punteggio di 6-3 6-4, maturato in un'ora e 42 minuti di gioco. Arnaldi sfida Dzumhur per gli ottavi Per un posto negli ottavi l'azzurro se la vedrà con il bosniaco Damir Dzumhur (63 ATP) che ha avuto la meglio sull'argentino Sebastian Baez. Passaggio del turno per Musetti Ai sedicesimi accede anche Lorenzo Musetti. Il toscano, numero 11 del mondo e del 10 del tabellone, si è imposto in due set sull'argentino Tomas Martin Etcheverry (51 ATP) con il punteggio di 7-6 (3), 6-2. A sfidare l'azzurro sarà il greco Stefanos Tsitsipas, numero 18 del ranking mondiale e 17esima forza del tabellone, che ha sconfitto in rimonta il tedesco Jan-Lennard Struff con il punteggio di 3-6 6-4 6-3. Eliminazione per Sonego Niente da fare, invece, per Lorenzo Sonego: il torinese, numero 43 ATP, si è arreso all'australiano Alex De Minaur, sesta testa di serie, che ha vinto con il punteggio di 6-2, 6-3. Prossimo avversario il canadese Denis Shapovalov, 29esima testa di serie, che ha battuto 6-1, 6-4 il giapponese Key Nishikori. Avanza anche Cameron Norrie Avanza anche il britannico Cameron Norrie che ha eliminato il ceco Jiri Lehecka, aggiudicandosi il match per 2-6, 6-4, 6-0. Altri risultati del secondo turno: Gabriel Diallo (Can) batte Kamil Majchrzak (Pol) 7-5 4-6 6-4 Jacob Fearnley (Gbr) batte Tomas Machac (Cze, 19) Buona la prima per Errani e Paolini In campo femminile buona la prima per Sara Errani e Jasmine Paolini nel tabellone del doppio, dotato di un montepremi di 7.854.000 euro. Le azzurre, seconde favorite del seeding, hanno battuto all'esordio per 6-4, 6-7(3), 10-6, in un'ora e 49 minuti di partita, la taiwanese Chan Hao-Ching e la messicana Giuliana Olmos, al loro primo torneo in coppia quest'anno. La coppia italiana al secondo turno affronterà la russa Veronika Kudermetova e la belga Elise Mertens. Arnaldi, "battere Djokovic sogno che si avvera" "Giocare con Djokovic e batterlo è un sogno che si avvera. Ero felice solo di poterlo affrontare, lui è sempre stato il mio idolo ma non ci avevo mai giocato; ci eravamo solo allenati una volta. Poter scendere in campo contro di lui in uno stadio come il Manolo Santana era già una vittoria per me. Batterlo, poi, è incredibile, anche se Djokovic non è al meglio adesso". Lo ha detto Matteo Arnaldi dopo aver battuto in due set Novak Djokovic e raggiunto il terzo turno a Madrid. All'inizio del match, ha ammesso il sanremese, "ho provato solo a non farmela sotto. Era la prima volta che entravo in questo stadio, dove non mi ero mai nemmeno allenato. Ho provato ad allungare gli scambi, a farlo sbagliare un po'. E' stata una partita difficile, mi ha aiutato aver fatto subito il break. Certo, ho subito il contro-break ma mi sono sciolto. Sono stato molto bravo a tenere il game sul 2-2 da li' mi sono sentito più tranquillo e la tensione è andata calando". Ed è arrivata la seconda vittoria in carriera contro un Top 10, dopo quella ottenuta sempre a Madrid, contro Casper Ruud due anni fa. "Qui ho sempre giocato bene sono super contento - ha detto - adesso cerchiamo di far meglio. Ci prendiamo stasera di tranquillita' e poi si pensa già alla prossima partita". Ovvero alla sfida per un posto negli ottavi contro il bosniaco Damir Dzumhur che ha vinto finora due match di fila in rimonta come non gli succedeva dal 2019. I 'tormenti' di Nole "Ultima volta a Madrid? Può essere. Non sono sicuro che tornerò. Magari lo farò ma forse non come giocatore. Spero di no ma può essere". Eliminato al debutto da Arnaldi, Novak Djokovic confessa con queste parole che quello di oggi potrebbe essere stato il suo ultimo match alla Caja Magica. "Sapevo che sarebbe stato un incontro molto complicato, contro un ottimo giocatore. Non avevo giocato tante partite sulla terra rossa, mi ero allenato bene ma è diverso quando poi vai in campo a giocare. Non sono al livello di gioco che vorrei ma è andata così, ho perso contro un giocatore migliore di me", riconosce il 38enne serbo, chiamato a misurarsi "con una nuova realtà, cercare di vincere uno o due partite, non pensare di arrivare in finale. E' una sensazione diversa rispetto a quella che ho avuto per vent'anni. E' una sfida, mentalmente, affrontare tutto questo. Suppongo sia il cerchio della vita e della mia carriera, prima o poi sarebbe successo. Ovviamente gli Slam restano i tornei più importanti per me, dove voglio giocare il mio miglior tennis, non so se ci riuscirò al Roland Garros ma farò il meglio che posso". Djokovic ammette che "in vent'anni non ho vissuto quello che ho sperimentato negli ultimi 12 mesi, perdere all'esordio così tante volte. Fa parte dello sport, non posso lamentarmi della mia carriera, ora cerco di essere ottimista ma è una nuova realtà che devo accettare". E in vista di Parigi chiosa: "Non andrò al Roland Garros come uno dei principali favoriti ma forse questo potrebbe aiutare. Vedremo".
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